L’ikigai? Sembra essere un vero e proprio elisir di giovinezza, in particolare per le donne giapponesi. Basti pensare che sono 95 mila le persone ultracentenarie nel paese.
Cosa è l’Ikigai
Cerchiamo tutti di vivere al meglio e più a lungo. In Giappone però sembra essere più facile e la ragione starebbe proprio in questo Ikigai. Considerabile un approccio particolare all’esistenza ma non solo.
Dobbiamo inoltre sottolineare che il sistema di servizi presenti nel paese nipponico, a differenza da quello italiano, funziona bene. Mentre nella Penisola non solo si fa fatica a vedere gli anziani come una risorsa, ma vengono spesso bistrattati in ambito di assistenza. In Giappone è l’esatto contrario.
Ikigai può essere tradotto come “ragione di vita” o “ragion d’essere” e per quanto sembri strano racchiude anche ciò che abbiamo appena sottolineato. Ovvero la capacità di gestire al meglio quest’età. Se utilizzassimo tutti i proverbi esistenti in grado di esprimere la capacità di unire corpo e mente sani ci avvicineremmo a descrivere con facilità l’approccio di gestione giapponese degli anziani.
Il quale unito a un’alimentazione di una certa tipologia, ricca di nutrienti validi, consente di migliorare così tanto lo stile di vita nipponico da portare una buona percentuale della popolazione a superare i cent’anni. Statisticamente parlando si tratta della cinquantesima volta di fila che viene registrato un aumento annuo di persone di età superiore o pari ai 100 anni.
Assistenza adeguata una delle chiavi
A fare la differenza è quindi non solo uno stile di vita adeguato, ma anche il welfare applicato. Il quale si prende cura anche dell’aspetto psicologico delle persone, riuscendo a stimolare l’autostima con conseguenti risultati positivi sulla salute.
Si riesce addirittura a trovare lavoro a queste persone anziane. Anche se qui si palesa l’altra faccia della medaglia: ovvero quella di un paese dove i tassi di suicidio per superlavoro sono in crescita. Detto ciò, e chiaro che l’Ikagai sia un approccio che ripaga sotto molti punti di vista.
È l’ennesima riprova che lo stile di vita intrapreso abbia un ruolo primario nella longevità delle persone. In Italia è qualcosa che è possibile vedere specialmente in Sardegna, dove ancora oggi i lavori all’aria aperta, un certo tipo di alimentazione e di approccio alla vita consentono alle persone anziane di raggiungere un numero ragguardevole di candeline sulla torta.
Il segreto della longevità giapponese quindi? Alimentazione sana, supporto psicologico importante e soprattutto un servizio di assistenza molto valido che coinvolge anche diversi aspetti della vita pubblica e non solo di tipo sanitario. Forse dovremmo imparare da questo.