Con l’arrivo dei primi freddi, la causa di gran parte dei malanni è l’aggressione di virus e batteri, che colpiscono gola, naso, bronchi, polmoni e talvolta anche l’intestino, con la complicità del freddo. Però non vanno sottovalutati quei fattori che, a questi organismi, aprono le porte o addirittura stendono un tappeto rosso. L’aria secca, riscaldata e viziata degli ambienti chiusi e affollati, che siano le mura domestiche o gli ambienti di lavoro e studio, a cui si aggiungono magari il fumo dì sigaretta, l’inquinamento e lo smog cittadino. Più che il freddo in sè, poi, a minacciare la nostra salute sono gli sbalzi di temperatura a cui ci si sottopone passando dagli ambienti chiusi e ultrariscaldatì all’aria fredda.
Per non parlare della stanchezza e dello stress. Tutto ciò indebolisce le difese immunitarie e apre la strada ad influenza, raffreddore, mal di gola, bronchiti, mal di pancia e a tutti quei fastidiosi malesseri che, nel migliore dei casi, passano in un paio di giorni, ma possono anche protrarsi per alcune settimane. E complicarsi se sono sottovalutati. In particolare nella brutta stagione occorre tenere ben aperte le orecchie e ascoltare i messaggi che l’organismo sta lanciando. Se si hanno i brividi e si ha la sensazione di aver preso troppo freddo, meglio restarsene in casa a riposare bevendo una tisana o un tè, belli caldi, allo zenzero e alla cannella per recuperare tutto il calore possibile.
Per alleviare i sintomi, una delle prime cose da fare è abbassare la temperatura degli ambienti e umidificare l’aria. Evitare di fumare in casa, aerare le stanze per evitare la diffusione dei germi, bere molto e privilegiare alimenti liquidi. Di aiuto può anche essere la propoli: antibatterico, antivirale e immunostimolante, prodotto dalle api per proteggere le loro celle dagli agenti patogeni dell’ambiente esterno. Esiste in commercio in varie formulazioni: in spray ad alte concentrazioni, in soluzioni idroalcoliche e titolate in flavonoidi, in soluzioni idrogliceriche senza alcol, più adatte ai bambini, in caramelle e in capsule di estratto secco standardizzato.
E’ sempre opportuno chiedere consiglio al farmicista per un’assunzione più o meno prolungata nel tempo, facendo attenzione ai casi di ipersensibilità individuale che si possono verificare e ricordando che non va presa in gravidanza, secondo una disposizione del ministero della Salute del 2002. Da associare alla propoli va benissimo il timo.
Stimolante delle difese immunitarie, fluidificante del muco, in breve tempo è in grado di disinfiammare gola e vie respiratorie. Gli estratti ricavati dai suoi Fiori, titolati in timololo al 40 per cento, hanno un’attività antibatterica verso i germi che colpiscono la gola. Si utilizza prevalentemente come sciroppo privo di alcol, che quindi va benissimo anche per i bambini.