Con l’avvicinarsi della stagione calda, la ricerca ritorna sulla tossicità delle creme solari, filtro di protezione indispensabile per tutelare la nostra pelle dai raggi ultravioletti, ma che d’altro canto solleva numerose perplessità sulle componenti chimiche, probabilmente altrettanto deleterie per il nostro organismo. In particolare, sembra esserci molta preoccupazione di ricercatori e medici sulla potenziale tossicità delle nanoparticelle di vari materiali utilizzati nelle creme solari. Un nuovo studio riportato dal Chemical Research in Toxicology ha evidenziato come alcune creme solari che contengono determinate nanoparticelle di ossido di zinco possono essere tossiche se ingerite.
La ricerca ha dimostrato che la dimensione delle particelle influenza la tossicità dell’ossido di zinco. Particelle più piccole di 100 nanometri sono risultate leggermente più tossiche per le cellule del colon rispetto alle particelle di ossido di zinco standard. L’ossido di zinco solido è più tossico in quantità equivalenti rispetto allo zinco solubile. La particella a contatto diretto con le cellule causa la morte cellulare, secondo lo studio.
“L’esposizione non intenzionale all’ossido di zinco di dimensioni nanometriche, quando accidentalmente i bambini mangiano prodotti di protezione solare è una preoccupazione diffusa tra i genitori, motivazione che ha portato allo studio degli effetti dei nanomateriali nel colon,” spiegano gli autori della ricerca.
Esperimenti con colture cellulari di cellule del colon hanno confrontato gli effetti delle nanoparticelle di ossido di zinco con quello venduto sotto forma di polvere convenzionale. Essi hanno scoperto che le nanoparticelle sono due volte più tossiche per le cellule delle particelle più grandi. Anche se la dimensione delle particelle era di 1.000 volte più grande, l’ossido di zinco convenzionale conteneva una vasta gamma di particelle di varie dimensioni, incluso materiale abbastanza piccolo per essere considerato nanoparticelle.
La concentrazione di nanoparticelle risultata tossica per le cellule del colon equivale a mangiare 2 grammi di crema solare. Tuttavia, lo studio non ha esaminato le modifiche alle particelle durante il passaggio attraverso il tratto digestivo. Gli scienziati dicono che ulteriori ricerche dovrebbero essere svolte per determinare se la tossicità delle nanoparticelle di zinco si verifichi effettivamente in animali da laboratorio e persone.
[Fonte: Moos et al., ‘ZnO Particulate Matter Requires Cell Contact for Toxicity in Human Colon Cancer Cells’, Chemical Research in Toxicology, April 2010]