Più del 30 per cento dei pazienti si rivolge al medico di famiglia per problemi che non hanno una causa organica. Disturbi cronici classificati come funzionali – problemi digestivi o respiratori, dolori articolari, mal di testa – che portano a visite specialistiche, esami su esami tutto senza trovare una soluzione. In termini generali, le malattie psicosomatiche sono quelle condizioni patologiche che si possono considerare malattie vere e proprie e che comportano danni a livello organico essendo causate (o aggravate) da fattori emozionali.
La malattia psicosomatica si manifesta a livello fisico ma è provocata, scatenata o aggravata da fattori psichici. Molti disturbi psicosomatici hanno un’origine multifattoriale, ovvero si manifestano soltanto in presenza di più fattori che agiscono insieme. Un approccio terapeutico efficace dovrebbe perciò tenere conto di tutti questi fattori. Accade spesso che l’aspetto psicologico non emerga perché i disturbi si manifestano solo a livello fisico e né il medico, né tanto meno il paziente, sospetta la presenza di altre cause.
Il sospetto può nascere quando gli esami clinici continuano ad essere negativi, o quando la terapia farmacologica ben condotta non produce effetti duraturi. I sintomi saranno sempre più scollegati dalla situazione emozionale e la persona che ne soffre non accetterà facilmente l’ipotesi che a scatenare i suoi problemi fisici sia un remoto “conflitto intrapsichico“, un’esperienza emotiva mal digerita o qualche sentimento profondamente sepolto.
Risultato: sono sempre di più quelli che spendono migliaia di euro alla ricerca di una diagnosi, a rischio di farsi definire malati immaginari, di non ottenere un riconoscimento, oppure di vedersi diagnosticare un problema, a volte reale (facendo accertamenti a tappeto si può trovare qualcosa che non va!) ma che non risolve il disturbo. La soluzione? Sostituire l’idea di malattia con quella di “vulnerabilità individuale” e includere le variabili psicosomatiche nel processo di valutazione clinica. In altre parole, ascoltare i pazienti prima di prescrivere visite specialistiche o farmaci.
Per approfondimenti sull’argomento http://www.ipnosiedolore.it/public/autore-danzieri.htm