Cellule staminali: la loro sperimentazione è controllata e rigidamente attinente a protocolli specifici, in ogni parte del mondo. La loro efficacia inizia con cautela ad essere comprovata in alcuni casi dopo anni di studi.
Talvolta si parla di sperimentazione umana quando in casi disperati, in strutture altamente controllate, i pazienti vengono sottoposti a trapianti specifici di cellule staminali con la speranza che le patologie interessate migliorino. Negli ultimi tempi sta iniziando ad affacciarsi nella società il turismo delle cellule staminali. L’allarme è stato lanciato da un gruppo di scienziati britannici.
Si chiama così la tendenza, di alcuni malati affetti da patologie quali la leucemia, paralisi di diverse origini, il Parkinson di recarsi attraverso dei veri e propri “viaggi della speranza” in paesi come la Costa Rica, l’India ed altre nazioni dell’estremo oriente dove mercenari della medicina, all’interno di strutture private, praticano trapianti di cellule staminali senza i dovuti ed adeguati controlli. Ma anche in paesi a noi vicini come la Germania, o la Thailandia ed il Messico, dove l’utilizzo delle cellule staminali è già stato legalizzato.
Scavando nelle storie di queste persone, si scoprono casi raccapriccianti, nei quali lo scarso controllo effettuato dalle autorità sanitarie ha portato alla morte del paziente per patologie che non avevano niente a che fare con quelle per le quali i i malati venivano curati. Ecco quindi scoprire la storia di un bambino israeliano che per curare una lesione spinale è poi morto in seguito all’insorgenza di svariate forme tumorali.
O ancora la quarantaseienne russa morta in seguito ad una insufficienza renale dopo un trattamento ricevuto in Thailandia per la cura del lupus.
Ovviamente citando questi esempi non si intende attaccare eventuali normative dei liberi stati in materia, ma puntare il dito su come sia possibile, al pari del commercio di organi per trapianti, un commercio di cellule staminali non regolamentato che piuttosto che curare rischia di ottenere effetti indesiderati ed opposti, con conseguenze spesso letali.
La via giusta da intraprendere dovrebbe essere il maggiore investimento da parte della medicina ufficiale nello studio e l’applicazione delle cellule staminali, favorendo la ricerca ed abbattendo questi deleteri viaggi della speranza.
Fonte: Il Sole 24 ore