I tacchi a spillo si sa, non passano mai veramente di moda. Croce e delizia di tutte le donne che li indossano per apparire al massimo della forma, più alte, slanciate e seducenti, tornandosene la gran parte delle volte a casa con un gran mal di testa, dopo anni di attachi vengono finalmente riabilitati da una ricerca tutta italiana che va in controtendenza rispetto ai precedenti e già noti studi che ascrivono a questo tipo di calzatura la responsabilità di un gran numero di patologie. L’ urologa italiana Maria Cerruto, dell’Università di Verona, ha condotto una ricerca, pubblicata sulla rivista European Urology, che le ha permesso di scoprire che portare i tacchi a spillo migliora la tonicità dei muscoli pelvici, coinvolti, fra l’altro, nell’orgasmo. I muscoli pelvici, grazie alla posizione assunta dal piede che indossa una scarpa col tacco alto si rilasserebbero diventando allo stesso tempo più forti e più capaci di contrarsi.
L’urologa italiana, che ha confessato al giornale londinese Sunday Times di essere lei stessa un’amante dei tacchi a spillo, è giunta a questa conclusione dopo aver analizzato un campione di 66 donne al di sotto dei 50 anni. L’analisi condotta ha mostrato che le donne che tenevano i piedi con angolatura di 15 gradi dal pavimento, la stessa che presenta il piede quando si indossano scarpe con tacco alto 7 cm (non stiamo quindi parlando di “trampoli”), mostravano una riduzione del 15% dell’attività dei muscoli pelvici. Questo dato, come riferisce la studiosa, rappresenta un indizio di un miglior funzionamento di questa parte del corpo e, di conseguenza, la possibilità di sperimentare più intensamente l’orgasmo.
Mentre la scoperta viene salutata con entusiasmo da alcuni stilisti, primo fra tutti il re delle calzature con tacco vertiginoso Manolo Blahnik, non manca lo scetticismo da parte di coloro che si occupano di salute e benessere. Il personal trainer delle star, Matt Roberts sottolinea che i tacchi a spillo pur avendo effetti benefici sui muscoli di glutei e cosce, oltre che su quelli pelvici, alla lunga possono risultare dannosi per ginocchia e caviglie costringendo il corpo ad adottare in ogni caso una postura e un andamento innaturale. La studiosa italiana però spera di poter anche dimostrare che portare i tacchi alti possa limitare il ricorso agli esercizi fisici che normalmente si svolgono per mantenere tonica la zona pelvica.
D’altra parte che il tacco alto facesse bene all’eros era forse già evidente da tempo a chi lo indossa per risultare più seducente. Sicuramente però sarà d’ora in poi un’enorme consolazione, quando torniamo a casa zoppicanti dopo aver guardato per ore il mondo dall’alto dei nostri tacchi a spillo pensare, mentre corriamo a cercare le pantofole e un’aspirina, che, se non altro, abbiamo fatto del buon esercizio fisico per mantenere elastica la nostra zona pelvica.