Nell’ambito delle celebrazioni dei 150 dell’Unità d’Italia stiamo assistendo nelle ultime settimane ad un ritorno di fiamma verso le origini, i protagonisti, le tradizioni, la storia della nascita del nostro Paese come stato unitario, indipendente e libero. Dall’omaggio della politica passando per la serata dedicata di trasmissioni televisive celebri come Sanremo a spot pubblicitari per pagare il canone che esaltano i vari idiomi dialettali, anche questi caratteristica unica e che al contempo unisce.
Non sono certo mancate le polemiche di quanti non percepiscono l’Unità come traguardo raggiunto e consolidato ed avvertono tuttora come emergenza il divario sociale, economico e storico oltre che fisico tra Nord e Sud, baratro che per quanto ci riguarda abbiamo avuto modo di notare anche nel Sistema Sanitario Nazionale e nell’accesso a cure ed ospedali che soddisfino standard qualitativi ritenuti accettabili, così come nella prevenzione, con liste d’attesa per le mammografie ancora troppo lunghe al Sud, dove si aspetta oltre un anno per sottoporsi all’esame. Certo ad unirci tutti c’è un simbolo che sventola nei suoi colori sgargianti e sempre vivi da decenni: la bandiera tricolore.
Colori che hanno un significato storico e simbolico e che fanno bene non solo al nostro desiderio di appartenenza e radici ma anche alla nostra psiche ed al corpo. Questo almeno è quanto sostengono i fautori della cromoterapia, medicina alternativa piuttosto contestata in validità in ambito scientifico. Siamo andati a scovare le applicazioni del rosso e del verde nella cromoterapia, scoprendo che il rosso è capace di trasmettere un’energia molto calda, legato all’amore e alla guerra, proprio come noi italiani, sempre innamorati ed un po’ arrabbiati. Rosso che sa d’instinto, di sessualità, di desiderio e di passionalità.
Sul corpo ha effetto di stimolo ed eccitazione, attiva i nervi sensitivi e stimola l’attività nervosa e ghiandolare, il fegato, accelera i battiti del cuore e la circolazione sanguigna. Ha un potere decongestionante ed è utile nelle forme dolorose croniche e per favorire il cicatrizzarsi dei tessuti.
Il verde invece calma con la sua energia neutra, trasmette equilibrio, speranza ed è dotato di proprietà riequilibranti. Capace di conciliare il benessere generale dell’organismo e la vitalità, è utile contro lo stress, contro alcune forme d’insonnia, contro ansia e cefalea.
Genera calma e combatte l’irritabilità, agendo da sedativo sul sistema nervoso.
Il bianco, colore di purezza e giovinezza, sulla psiche si ritiene sia utile contro depressione, astenia e stati di deperimento organico.
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[Fonti: Cromoterapia.com; Clinicadellatimidezza]