Dopo la carne alla diossina, le mozzarelle blu ed altri rischi alimentari, ecco che arriva un altro allarme dalla Germania, che però al momento sembra non dover interessare l’Italia: un’epidemia di Escherichia coli. Si tratta di un batterio che normalmente vive nell’intestino di esseri umani e animali a sangue caldo, e nella gran parte dei casi non provoca danni. Alcuni ceppi però possono essere pericolosi e portare a malattie anche mortali, come sta avvenendo in questi giorni tra i tedeschi.
Il primo caso si è registrato 10 giorni fa in una donna di 83 anni, ricoverata per diarrea sanguinolenta. Qui è stato registrato il primo caso di sindrome emolitico-uremica, il primo di una lunga serie, almeno 80 in poco più di una settimana, che diventano 400 considerando anche le altre patologie associate, che hanno portato al decesso già tre persone.
Nonostante siano state circoscritte le aree colpite (Schleswig-Holstein e Bassa Sassonia), ancora non è stato individuato il focolaio, né la causa di quest’epidemia, ma si pensa a qualche alimento infetto. Questo sospetto si fa ancor più fondato quando, analizzando i pazienti, si scopre che la maggior parte di essi sono donne, e secondo gli esperti sanitari questo potrebbe significare che, essendo le donne più abituate a cucinare, potrebbero essere venute in contatto con questo batterio che le ha colpite più spesso rispetto agli uomini.
Per questo le autorità, nell’attesa di scoprire di più su questo batterio, invitano i tedeschi a lavare bene gli alimenti prima di consumarli ed hanno aumentato il livello di guardia sui controlli alimentari. Ma l’Escherichia coli non si trasmette solo tramite cibi lavati poco o male, ma anche attraverso la carne cruda o poco cotta, ed il latte non pastorizzato. Per questo ora i controlli si stanno concentrando su questi alimenti. Tra i decessi si contano anche una donna di 80 anni ed una ragazza di appena 25.
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[Fonti: Italia News; il Sole 24 Ore]