L’attività sessuale, oltre che fonte di piacere, in alcuni casi può essere veicolo di particolari patologie collegate all’apparato genitale. Oggi parleremo della tricomoniasi, una malattia a trasmissione sessuale tra le più diffuse e scatenata dal Trichomonas vaginalis, un protozoo di tipo flagellato tipico dell’apparato riproduttivo femminile.Non si tratta di un agente patogeno che penetra all’interno dei tessuti, ma che rimane ad effettuare la sua “opera” an livello delle cellule epiteliali.
Parliamo di un vero e proprio minuscolo parassita che si attacca con i suoi microtentacoli (i flagelli) alle pareti vaginali, alterando la naturale flora batterica dell’organo. La tricomoniasi colpisce indifferentemente sia gli uomini che le donne, sebbene in quest’ultime sia più frequente e causa della distruzione della flora batterica.
Si tratta di una patologia a trasmissione sessuale, ma non di rado negli ultimi anni sono stati registrati casi di contagio attraverso il contatto con asciugamani e biancheria intima contaminata. Il trichomonas è infatti in grado di sopravvivere fino a mezzora in acqua tiepida ed un giorno intero sulla tavoletta del water. Al pari di altre malattie veneree è in grado di favorire la trasmissione del virus dell’Hiv. Anche i neonati possono contrarre questa patologia attraverso il canale del parto.
I sintomi della tricomoniasi
Sebbene i sintomi solitamente non permettono una diagnosi certa prima delle analisi specifiche effettuabili dal ginecologo o dall’andrologo (analisi dell’essudato vaginale o spermale), nelle donne è possibile riscontrare un forte prurito locale e la secrezione di perdite anomale di tipo schiumoso e di colore giallastro caratterizzate da cattivo odore.
Possono essere presenti dolori nel corso della minzione o dei rapporti sessuali con una maggiorazione dei sintomi nel corso delle mestruazioni.
Negli uomini l’infezione è quasi sempre priva di sintomi e in grado di risolversi autonomamente. In alcuni casi può essere causa di prostatiti ed uretriti accompagnate da piccole perdite di urina e dolore nella minzione.
Cura della tricomoniasi
Per combattere la tricomonasi è necessario effettuare una terapia a base di nitroimidazoli somministrati per via orale. La loro composizione li porta a concentrarsi a livello urinario e genitale dove agiscono sull’infezione. Il loro effetto è maggiore se la diagnosi è precoce.
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