A volte in periodi particolari della nostra vita andiamo in confusione, non riusciamo a gestire la quotidianità in modo sereno e regolare. E’ la stanchezza spesso a non renderci lucidi o lo stress psico-emotivo, ma spesso si tratta di momenti passeggeri e superabili. Diverso è lo stato confusionale vero e proprio. Effettivamente, con il termine confusione si intende un cambiamento dello stato mentale in cui una persona non è più in grado di pensare con il solito livello di chiarezza, mentre lo stato confusionale è il passo successivo, quello che porta alla perdita della capacità di riconoscere persone e luoghi o, l’ora ed il giorno. Predomina in questi casi una sensazione di disorientamento e la capacità decisionale è seriamente compromessa.
Lo stato confusionale si può manifestare improvvisamente o sviluppare nel tempo con gradualità. E’ dunque opportuno, laddove gli episodi si ripetano nel tempo o il senso di disorientamento aumenti giorno dopo giorno, parlarne con il proprio medico curante per individuare la causa. Cosa non semplice da fare.
Stato confusionale? Ecco le possibili cause
Il disturbo in questione può essere causato da fattori ambientali, patologie o uso ed abuso di sostanze particolari. Ecco una lista delle più frequenti motivazioni che portano allo stato confusionale:
- Ansia
- depressione e disturbi psichiatrici
- depressione post partum
- tumore al cervello
- disidratazione
- colpo di calore o ipotermia
- contusione e trauma cranico
- demenza
- abuso di alcool e/o droghe
- ipoglicemia
- ipotiroidismo
- Jet Lag
- insufficienza renale
- meningite
- Sindrome di Reye
- infezioni da streptococco
- convulsioni e febbre alta
- Shock anafilattico
- esposizione a monossido di carbonio
- stress, stanchezza e mancanza di sonno ristoratore
- ipossia (mancanza d’ossigeno ad alta quota)
- denutrizione
- TIA (attacco Ischemico transitorio)
Cosa fare in caso di stato confusionale ricorrente?
Non esistono farmaci o rimedi naturali che aiutino a contrastare lo stato confusionale nel momento in cui si presenta, ma per molte delle patologie enunciate esistono delle possibilità terapeutiche da concordare di volta in volta con il medico curante. E’ chiaro che se lo stato confusionale persistente è dovuto alla mancanza di riposo, di sonno, potrebbero essere utili dei rimedi naturali, omeopatici, o dei farmaci per dormire e recuperare così un adeguato stato di lucidità, oppure nel caso della febbre alta, basta usare un antipiretico comune se la temperatura sale sopra i 38,5°C e procedere inoltre con delle spugnature fredde. Anche nei casi di demenza esistono delle terapie (per lo più comportamentali) che aiutano a rallentare il decorso della malattia. Ma ciò che è importante è tenere presente che uno stato confusionario improvviso può essere il sintomo di un attacco ischemico o di un collasso, che possono mettere a repentaglio la vita di chi lo subisce e dunque bisogna farsi trovare pronti a chiamare i soccorsi.
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