Arriva una nuova speranza contro l’infertilità maschile, nel 40% dei casi causata da varicocele, una patologia dell’apparato circolatorio che coinvolge il sistema vascolare testicolare. Grazie all’uso delle cellule germinali, cioè le staminali che danno luogo ai gameti femminili e maschili, ovuli e spermatozoi, il team di ricercatori dell’Università di Muenster in Germania sono riusciti a creare in laboratorio degli spermatozoi.
La fecondazione dell’ovulo femminile, infatti, dipende dalla sopravvivenza degli spermatozoi, la cui produzione avviene all’interno dei testicoli. Il liquido seminale, però, è costituito solo per il 10% di spermatozoi, mentre la restante parte è costituita da sostanze nutritive e di difesa, che consentono agli spermatozoi di sopravvivere all’esterno dell’organismo.
Come si legge sul quotidiano britannico “The Daily Telegraph”, al momento l’esperimento è stato condotto solo sui topi. alcune staminali estratte dai testicoli e immerse in una speciale soluzione hanno dato luogo a spermatozoi vitali e senza alcun danno dal punto di vista genetico; se la tecnica fosse applicabile anche all’uomo permetterebbe di ricavare dello sperma anche da persone non fertili, eliminando quindi la necessità di un donatore.
Le premesse sono sicuramente buone, tuttavia i tentativi fatti in questa direzione non hanno dato ancora un esito positivo. Come ha spiegato uno dei ricercatori, Mahmoud Huleihel:
Abbiano già applicato gli stessi metodi utilizzando cellule umane, finora senza successo: tuttavia, siamo fiduciosi nel fatto che se la tecnica funziona con un mammifero come il topo può farlo anche nell’uomo.
Cause dell’infertilità maschile
Cause generali
- malattie delle ghiandole surrenali
- patologie a carico dell’ipofisi (come, ad esempio la sindrome di Cushing);
- malattie a carico del fegato o dei reni
- diabete mellito
- malattie di origine psico-somatica
- patologie psicologiche
Cause correlate all’area genitale
- Varicocele: patologia dell’apparato circolatorio che coinvolge il sistema vascolare testicolare. E’ tra le principali cause di infertilità maschile ed è molto diffusa, colpisce all’incirca 1 italiano su 4.
- Sindrome di Kallmann: comporta un ipogonadismo, oltre che una riduzione o una totale assenza del senso dell’olfatto;
- Seminoma: tumore maligno delle cellule germinali del testicolo e (in taluni casi) del mediastino, colpisce maggiormente i maschi tra i 20 ed i 40 anni;
- Eiaculazione retrograda: patologia in cui l’uomo, pur arrivando all’eiaculazione non ha possibilità di fecondare, perchè lo sperma viene eiaculato nella vescica urinaria, essendo poi eliminato dall’organismo durante la minzione.
Diagnosi e Metodi di cura dell’infertilità maschile
Per valutare le condizioni dello sperma ci sono una serie di esami, in primis l’analisi del liquido seminale. Se la diagnosi non viene confermata, si procedere anche con la biopsia testicolare o il citoaspirato.
Per quanto riguarda le terapie, queste si suddividono in chirurgiche o terapeutiche, come le cure antibiotiche, antifiammatorie o ormonali, che sono senza dubbio e più diffuse, tramite l’uso delle gonadotropine, sostanze ad azione ormonale, che vanno ad equilibrare il contenuto dello sperma stimolando gli organi sessuali.
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