Con l’arrivo della primavera torna il consueto appuntamento con l’ora legale. Nella notte tra il 29 e il 30 marzo, infatti, sposteremo le lancette avanti di 1 ora, ma qual è l’impatto di questo cambiamento sulla nostra salute? La maggior parte delle persone, subito dopo, riscontra una maggiore irritabilità e stanchezza, cali di umore, mal di testa e perdita di appetito.
Secondo una ricerca pubblicata di recente, inoltre, l’arrivo dell’ora legale potrebbe aumentare il rischio di infarto del 10%. I picchi, secondo l’autore della ricerca Martin Young, professore associato all’Università dell’Alabama, si concentrano il lunedì, quando la maggior parte delle persone si alza presto per andare a lavoro. La domenica, invece, con i suoi tempi più lenti, sembra esercitare un effetto protettivo.
Il nostro cuore potrebbe risentire del cambio di orario a causa dell’accorciamento innaturale della notte e delle ore di riposo. La privazione di sonno, infatti, può alterare la risposta infiammatoria del nostro organismo, favorendo l’obesità e i rischi cardiovascolari. Inoltre, lo spostamento delle lancette di 1 ora avanti interrompe bruscamente il ritmo circadiano del nostro corpo, influenzando in modo negativo la capacità di gestire lo stress.
L’aumento di ore di luce, infatti, causa un ritardo nella secrezione della melatonina, un ormone fondamentale per il sonno, e altera quindi i ritmi biologici. L’effetto dell’ora legale, tuttavia, come rassicurano gli esperti, svanisce nel giro di una settimana.
Il ricercatore suggerisce di limitare al minimo il disagio seguendo qualche piccolo accorgimento come ad esempio svegliarsi mezz’ora prima il sabato e la domenica per prepararsi alla levataccia del lunedì, fare una colazione adeguata in questi giorni particolari e, se non ci sono problemi cardiaci, fare attività fisica all’aperto nel fine settimana, meglio se di mattina.
Come ha concluso Young:
Fare tutto questo contribuirà a “risincronizzare” l’orologio biologico del cervello e quelli periferici. Aiutando il corpo ad adattarsi ai cambiamenti e riducendo la probabilità di incappare in problemi di salute il lunedì.
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