Gelatina velenosa nei farmaci in Cina?.E’ questo il nuovo scandalo che ha colpito il Sol Levante in merito alla contraffazione di medicinali per consumo umano: secondo ciò che riportano i maggiori media mondiali, invece della naturale gelatina alimentare solitamente usata per creare gli involucri delle capsule utilizzate dalle case farmaceutiche è stata impiegata quella di tipo industriale, deleteria per l’uomo.
Attualmente sono tredici i farmaci coinvolti nello scandalo, e prontamente ritirati dal mercato. A essere finita sotto accusa, una grande impresa di produzione di tali compendi, la Hebei Xueyang Glair and Gelatin Factory, il cui proprietario è stato arrestato non solo per la frode di tipo alimentare messa in atto, ma anche per i suoi tentativi di distruggere le prove del crimine commesso.
La scoperta di questa sofisticazione è stata scoperta dallo State Food and Drug Administration, il quale ha denunciato di aver scoperto, grazie alle segnalazioni dei privati, che medicine con rivestimento pericoloso erano state acquistate nella provincia dello Zhejiang e nelle città di Pechino, Changzhou e Xiamen.
Secondo gli investigatori non si tratterebbe, purtroppo di un fenomeno isolato. Sembrerebbe infatti che diverse fabbriche attualmente sotto indagine abbiano deciso di sostituire la gelatina commestibile con quella di tipo industriale. Motivazioni dettate da una forte crescita della domanda, difficile da accontentare, che avrebbe creato un “buco” di circa dieci tonnellate di gelatina.
Casi come questi riportano la mente in modo automatico al problema della contraffazione dei farmaci e di come, a ogni livello di produzione degli stessi, siano necessari dei controlli a tappeto ed approfonditi. In questo caso vi è una totale estraneità delle case farmaceutiche le quali, ad ogni modo, dovrebbero disporre anch’esse di valutazioni più accurate in merito al materiale da loro utilizzato.
Le autorità sanitarie cinesi pensano che ciò finora riscontrato sia solo la punta di un iceberg tanto più grande e diffuso nell’intero stato. Per limitare le vittime dell’avvelenamento, in Cina, stanno diffondendo dei tutorial per suggerire a coloro che devono assumere i medicinali contenuti normalmente nelle capsule un metodo alternativo di ingestione del principio attivo in esse contenuto.
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Fonte: XinMin