Quella dell’impotenza giovanile è una patologia della quale si sente poco parlare, soprattutto a causa di una certa reticenza delle persone coinvolte ad aprirsi in tal senso. Un atteggiamento che spesso porta i ragazzi colpiti a trovare soluzioni di comodo in alcuni casi illegali e pericolose per il proprio organismo quando sarebbe basilare, al contrario, rivolgersi a un medico specialista.
Impotenza giovanile: le cause
L’impotenza giovanile è spesso causata da problemi psicologici più che fisici. Mentre negli uomini più maturi, la mancanza di erezione o problemi relativi alla stessa sono quasi sempre collegati a problemi fisici come il diabete ed il restringimento delle arterie, quando viene preso in considerazione un paziente giovane è necessario prima di tutto stabilire che non sia affetto da ipogonadismo e calo del testosterone. Sono, infatti, queste due patologie la primaria causa fisica d’impotenza nei giovani. Anche l’obesità può giocare un ruolo negativo. Così come l’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti.
Se a livello fisico non vengono riscontrati problemi, il nocciolo della questione deve essere cercato nella psicologia del giovane colpito. L’ansia è quasi sempre la causa psicologica scatenante l’impotenza. E può essere causata da pessime esperienze pregresse in campo sessuale, paura, ansia da prestazione, il prolungarsi di rapporti sessuali occasionali. Anche la depressione ed un forte stato di stress possono incidere sulla capacità erettile del pene del ragazzo.
Impotenza giovanile: le cure
Curare l’impotenza giovanile è oggi più facile. Soprattutto grazie alla mini-invasività dei trattamenti farmacologici utilizzabili e la loro bassa incidenza di effetti collaterali. E’ basilare, al fine di ottenere una cura soddisfacente al problema, eseguire una visita medica specialistica presso un andrologo per comprendere le reali cause di questa disfunzione sessuale. Solo attraverso una diagnosi corretta è possibile risolvere il problema.
Il medico, infatti, potrà prescrivere farmaci come il Viagra, Cialis, Levitra ed il Cialis Once a Day per coadiuvare il ragazzo nei rapporti sessuali. Si tratta di farmaci che devono essere assunti sotto stretto controllo medico (quindi attraverso prescrizione, N.d.R.) e solo in seguito ad esami specifici che accertino la compatibilità del paziente con i principi attivi dei medicinali sopraindicati. Nei casi più gravi si potrà optare per degli interventi specifici, ma questo solo in caso d’impedimenti fisici di rilievo.
Se la causa dell’impotenza dovesse essere psicologica, dovrà essere tentato un approccio specifico rispetto a quello classico farmacologico, attraverso consulti di tipo piscologico o psichiatrico.
Impotenza giovanile: la paura di ammettere il problema
Spesso si incorre nell’errore di considerare questa disfunzione sessuale maschile tipica degli uomini anziani o che comunque abbiano superato i 50 anni. La letteratura medica ci insegna, invece, che sono sempre di più i casi d’impotenza giovanile che si palesano nella popolazione: ci si deve però accontentare dei numeri regalatici dagli studi, poiché a livello statistico questa patologia è tra quelle meno rese pubbliche dai malati.
Impotenza giovanile: l’importanza del dialogo e dei forum
Molti sono colpiti da un senso di vergogna e di paura in merito alla possibilità di soffrire d’impotenza giovanile ed a causa dell’imbarazzo provato, spesso provocano una diagnosi tardiva, in grado solamente di complicare la situazione.
E’ proprio in questo contesto che è bene riscoprire l’importanza del dialogo e di strumenti di confronto come i forum, i siti specializzati e tutti quei luoghi di aggregazione attraverso i quali si affronta il problema. Il non palesare una condizione d’impotenza giovanile, se presente, rischia di inficiare l’intera vita sessuale dell’individuo ed il suo approcciarsi a terze persone.
Parlare con persone che hanno lo stesso problema, farsi coraggio, confrontare le esperienze, può rappresentare uno dei primi strumenti efficaci per uscire da questa condizione. Non solo perché parlandone la patologia può arrivare a perdere quella connotazione di imbarazzo che la rende molto ostica da combattere ma perché nella condivisione vi è una sorta di “alleggerimento” dell’animo che in caso di natura psicologica del problema può portare ad una più veloce risoluzione dello stesso.
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