Il melanoma è un tipo di tumore maligno che si può sviluppare in qualunque parte del corpo, comprese le mucose della bocca, dei genitali e la congiuntiva; tuttavia la sede prevalente è la pelle. Il melanoma, infatti, tende a manifestarsi soprattutto a livello della parti più esposte al sole: viso, orecchie, collo, cuoio capelluto, spalle e dorso. Vediamo quali sono le cause, i sintomi, la diagnosi e la cura.
Melanoma: cause
La pelle è formata da 3 strati, l’epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo. Lo strato più superficiale (epidermide), a sua volta, è formato dalla cellula epiteliale e da melanociti, responsabili della produzione della melanina (pigmento naturale che funge da scudo contro gli effetti dannosi dei raggi solari). In condizioni di normalità, i melanociti posso dare luogo ad agglomerati scuri visibili sull’epidermide, noti come nei (o nevi, in termini medici). Quando, però la crescita diventa incontrollata, dà origine al melanoma cutaneo.
Esistono, inoltre, dei fattori di rischio per il melanoma, quali:
- Esposizione cronica alla luce del sole. I raggi ultravioletti possono danneggiare il DNA delle cellule della pelle. Nella maggior parte dei casi, questo tipo di danno viene riparato o porta alla morte delle cellule stesse. Può capitare, però, che qualche cellula subisca una trasformazione, innescando una proliferazione incontrollata.
- Ustioni
- Contatto con l’arsenico
- Esposizione a radiazioni ionizzanti
- Anomalie genetiche
- Insufficienza del sistema immunitario (a causa di precedenti chemioterapie, trapianti o AIDS)
- Predisposizione familiare. Il melanoma può essere ereditario. Se si ha un parente di primo grado colpito da questa patologia, si è maggiormente a rischio.
- Presenza di lentiggini o nei di grosse dimensioni, dai bordi irregolari, di forma e colore variabile o in numero elevato (più di 50)
- Occhi, capelli e pelle chiara
Melanoma: sintomi
Il melanoma può avere origine da un neo preesistente o sorgere in una zona di pelle libera. È asintomatico, almeno nelle prime fasi, tuttavia, intorno agli anni Ottanta è stata introdotta la sigla ABCDE, che riassume i 5 caratteri morfologici più importanti del melanoma che devono insospettire:
- A per Asimmetria: la forma di una metà non corrisponde alla forma dell’altra metà.
- B per Bordo: il contorno è irregolare, dentellato o a “carta geografica” (sfumato).
- C per Colore: il colore non è uniforme, ma con sfumature diverse (nere, marroni).
- D per Diametro: le dimensioni cambiano nel corso del tempo, e aumentano sia in larghezza, che in spessore.
- E per Evoluzione: un neo che cambia aspetto e che un tempo era di dimensioni più piccole deve essere esaminato.
. Laddove si manifestasse anche uno solo di questi cambiamenti/ sintomi, è bene rivolgersi ad uno specialista per un’indagine diagnostica approfondita. I sintomi del melanoma ad uno stadio avanzato sono:
- Prurito
- Ulcerazione
- Sanguinamento
Melanoma: diagnosi
Il melanoma, di solito, è riconoscibile sin nei primi stati poiché compare sulla superficie della pelle, a meno che non insorga in zone che normalmente sfuggono alla nostra attenzione, come per esempio il cuoio capelluto o la piega tra le dita dei piedi. Lo schema ABCDE, per quanto sia utile per memorizzare gli elementi principali di allarme, non basta da solo per fare una diagnosi precoce corretta, che richiede comunque un esame più approfondito con apposite strumentazioni. Negli anni Novanta, per migliorare i metodi di diagnosi, è stata introdotta la dermoscopia, un esame indolore e non invasivo che consente di indentificare il melanoma in modo più sicuro. Il dermatologo, infatti, osserva la pelle attraverso un microscopio speciale, in grado di ingrandire la lesione di circa 10 volte. Si tratta di un metodo affidabile, che consente di diagnosticare circa il 20% dei melanomi in più rispetto al solo esame visivo e di evitare molte asportazioni non necessarie di nei benigni. Un’altra tecnica utilizzata per diagnosticare la malattia è al biopsia, con cui si preleva una porzione di tessuto e si analizza al microscopio.
Melanoma: cura
La terapia consiste essenzialmente nell’asportazione chirurgica del melanoma. La chemioterapia viene utilizzata esclusivamente nel melanoma in fase avanzata, tuttavia, in questi ultimi anni si stanno studiando approcci sperimentali alternativi, come i vaccini terapeutici e l’immunoterapia.
Foto per riconoscere un melanoma
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Via|AIRC; Photo Credits|ThinkStock