Cuore e malattie vascolari: alla base della differenza di problemi riscontrata tra uomini e donne vi sarebbe una causa genetica. E’ questo che suggerisce uno studio condotto dall’università di Washington e pubblicato sulla rivista di settore Plos One.
L’uomo e la donna sono differenti sotto molti aspetti, e questo è palese. Già da tempo si sostiene che presentino diverse caratteristiche anche in merito alla salute, ed il cuore è sempre stato l’organo per eccellenza sul quale studiosi provenienti da ogni parte del mondo hanno focalizzato i loro sforzi per comprendere la capacità di longevità del sesso femminile e le diverse malattie che si registrano tra i due sessi. Grazie ad un nuovo studio condotto dal dipartimento di ingegneria biomedica presso la Washington University School of Engineering & Applied Science, è stato possibile verificare come alla base di ciò ci sia una differenza genetica riscontrabile. Un particolare che si manifesta con una predisposizione a differenti malattie cardiache.
Un esempio? L’uomo ha più possibilità di sviluppare fibrillazione atriale, aritmie o tachicardie in grado di aggravarsi e sfociare in ictus, mentre nelle donne è più facile che si manifesti un disturbo del ritmo soprannominato del “QT lungo”, che può causare vertigini o una morte cardiaca improvvisa. Per giungere a queste conclusioni il prof. Igor Efimov, in collaborazione con la dott.ssa Christina Ambrosi ed altri colleghi, ha analizzato 34 cuori umani alla ricerca di differenze genetiche attraverso lo screening di 89 geni importanti in elettrofisiologia. Commenta il coordinatore della ricerca in un comunicato:
Ciò che colpisce in questo studio è che ci aspettavamo differenze di genere molto grandi nell’espressione dei geni nei ventricoli, ma non abbiamo trovato queste differenze. Inaspettatamente, abbiamo trovato enormi differenze di genere negli atri. Quando le donne hanno più alti livelli di estrogeni, sono meno vulnerabili all’aritmia (le donne sono infatti protette dagli estrogeni). Ma dopo la menopausa, le donne sviluppano la fibrillazione atriale con la stessa rapidità degli uomini.
Un perché di queste diversità genetiche ancora non è stato scoperto. Per questo motivo gli stessi scienziati auspicano ulteriori e più approfonditi studi.
Fonte | Plos one
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