Da cosa dipende la febbre alta senza sintomi? Effettuare una diagnosi in merito a questo problema è quasi sempre complicato. Oggi scopriremo insieme quali sono le principali cause alla base di questo disturbo ed i rimedi da intraprendere per curarlo.
Febbre alta senza sintomi: le cause
La prima cosa da ricordare, quando si parla di febbre alta senza sintomi, è che nel 90% dei casi una sintomatologia è mancante perché la patologia alla quale si riferisce questo stato di ipertermia dell’organismo è ancora ai primi stadi. Motivazione per la quale un consulto medico è sempre auspicabile. Un esempio? Molto spesso questo disturbo è collegato ad una flogosi, ovvero ad una infiammazione. E qualsiasi parte del nostro organismo può rimanerne vittima, senza che noi possiamo accorrercene in tempo per evitare che la febbre compaia.
Non dobbiamo dimenticare che la febbre è sempre sinonimo di una sorta di “lotta” del nostro sistema immunitario nei confronti di agenti patogeni quali virus o batteri. E questo è un percorso valido sia per ciò che riguarda anche la febbre alta senza sintomi nei bambini.
Una volta messa da parte la possibile causa infiammatoria alla base della febbre, è più facile riscontrare, come origine dell’ipertermia senza sintomi il contagio da malattie infettive. Per molte di queste patologia, addirittura, la sintomatologia si manifesta proprio allo scomparire dell’alta temperatura. Se si è reduci da un periodo di forte stress e lavoro, la febbre alta senza sintomi può essere anche espressione di stanchezza, astenia: un segnale con il quale il nostro corpo ci “mette in allarme” sulla necessità di un po’ di riposo. Una febbre senza sintomi negli adulti può anche essere il primo segno evidente di un’influenza covata a lungo. Non prendete la febbre senza sintomi sottogamba: alla base di essa potrebbe esservi una meningite, la malattia di Lyme derivante dalle punture di zecca, ed anche un colpo di sole.
Febbre alta senza sintomi: i rimedi
I rimedi per combattere la febbre alta senza sintomi sono il riposo, l’utilizzo di antipiretici come il paracetamolo o farmaci antinfiammatori. Questo per ciò che riguarda l’episodio acuto, non derivante da patologie pericolose come alcune tra quelle sopra descritte che necessitano di supporto medico- ospedaliero o antibiotici. Se si manifesta una certa cronicità di questi episodi, è bene rivolgersi in fretta al proprio medico, il quale sarà in grado di eseguire una diagnosi e non solo prescrivere i giusti medicinali, ma al contempo indirizzare (se necessario, N.d.R.) verso consulti di tipo specialistico.
Photo Credit | Thinkstock