La plicatura gastrica, un intervento chirurgico utilizzato per il trattamento dell’obesità, è meno invasiva e rischiosa della sleeve gastrectomy (intervento restrittivo in cui lo stomaco viene tubulizzato) ed è soprattutto reversibile. Di questa tecnica, ancora poco conosciuta, se n’è parlato molto al Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e Malattie Metaboliche, che si è tenuto a Cagliari nei giorni scorsi. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Il campo della chirurgia bariatrica è in continua evoluzione e nel corso degli anni sono state proposte svariate procedure chirurgiche per la cura dell’obesità patologica. Molte sono state abbandonate non soltanto per la scarsa perdita di peso a lungo termine, ma anche per i rischi e le complicanze associate all’intervento stesso.
La plicatura gastrica, che oggi viene eseguita solo in 3 centri specializzati della Lombardia, tra cui la Fondazione Opera San Camillo Casa di Cura San Pio X a Milano, ha fatto la sua comparsa già qualche anno fa, ma in Italia si tratta di una prassi ancora poco nota. Prevede l’isolamento della grande curvatura gastrica, partendo da 5 cm al piloro sino al cardias, ottenuta sezionando il grande omento ed i vasi brevi gastrici, così come nella sleeve gastrectomy. Dopo questa manovra la grade curvatura viene ripiegata su se stessa (viena appunto “plicata”), con due linee di sutura, sulla guida di una sonda o di un gastroscopio per assicurare la pervietà ed uniformità del lume gastrico.
Questa tecnica chirurgica per l’obesità determina la perdita di peso attraverso una riduzione della capacità di riempimento dello stomaco, che dopo l’intervento assume la forma di una “banana”, ma il suo volume ne resta intatto. Non si tratta dunque di un bypass gastrico e non ci sono meccanismi malassorbitivi, ma solo una riduzione della capacità di riempimento dello stomaco. come per la sleeve gastrectomy la plicatura dello stomaco è un’operazione indicata nei soggetti con BMI elevato (maggiore di 50).
Nei pazienti con BMI inferiore trova indicazione in obesi candidabili a trattamento bariatrico restrittivo nei quali si riscontrino controindicazioni al bendaggio gastrico ed alla sleeve gastrectomy. Esistono dei rischi? Si, come per ogni intervento chirurgico, quali tromboflebite, embolia polmonare, polmonite e insufficienza respiratoria acuta. Inoltre, essendo una metodica di recente introduzione non si hanno risultati a lungo termine.
Via| Fondazione Opera San Camillo Casa di Cura San Pio X di Milano; Photo Credit| Thinktosck