Perché gli uomini muoiono più delle donne di cancro? E’ questa la domanda che alcuni ricercatori del Danbury Hospital Research Institute si sono posti e la risposta a quanto pare, risiederebbe nel testosterone, l’ormone maschile per eccellenza.
Non per la sua azione sulla sessualità maschile, ovviamente, ma nel suo comportamento di coordinazione dei processi fisiologici e di risposta alle malattie. Secondo la ricerca condotta, troppo testosterone non solo rende aggressivi gli uomini, ma renderebbe particolarmente “violenta” anche la risposta del tumore sull’organismo. Lo studio che ha scoperto questa correlazione è stato pubblicato sulla rivista di settore Plos One e basato su un campione composto da più di un milione di caso di tumore facente parte del Seer, il database del National Cancer Institute’s Surveillance, Epidemiology and End Results.
A quanto pare il testosterone libero rappresenterebbe un fattore chiave nell’aumentare l’aggressività del cancro in molti tumori solidi e sarcomi e non solo quelli specifici del genere maschile. Commenta il dott. Cristiano Ferlini, tra gli autori dello studio:
Anche se viviamo nell’era della medicina personalizzata, il genere non viene preso in considerazione nella scelta delle opzioni di trattamento per i malati di cancro. Ma il nostro studio sottolinea che il sesso ha un ruolo importante da svolgere in oncologia Finora, le strategie anticancro di targeting degli ormoni sessuali sono state confinate al cancro della prostata e al cancro del seno, e di solito si offrono agli uomini e alle donne le medesime cure per molte neoplasie . I nostri risultati suggeriscono che un più ampio uso di terapie anti-androgeni negli uomini di età inferiore ai 61 anni dovrebbe essere preso in considerazione.
In base ai risultati ottenuti, la virulenza del cancro era palese nella fascia di età compresa tra i 17 ed i 61 anni, il periodo nel quale è possibile riscontrare nelle persone maggiori differenze nei livelli di testosterone e di ormoni sessuali circolanti nell’organismo. L’effetto di genere appare più evidente intorno ai 27 anni di età, dove a cinque anni dalla diagnosi la mortalità degli uomini è più alta di quella delle donne de 30%.
Fonte | Plos One
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