Bocciata sul nascere la proposta del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di porre ancora i bastoni tra le ruote sul caso Englaro, ed emanare un decreto legge che vieti l’interruzione dell’alimentazione ad un malato. Pare che sia stato proprio il Presidente Fini, uno dei suoi più importanti alleati, a porre il dubbio sulla lecità del provvedimento, tanto da bloccarlo in via (sembra) definitiva.
E così, trascorsi i tre giorni previsti dal protocollo, da oggi partirà la seconda fase del soggiorno di Eluana alla clinica di Udine. Questa prevede la graduale diminuzione dell’alimentazione e dell’idratazione per la donna, alla quale però non verrà staccato il sondino come inizialmente veniva indicato. La situazione è al vaglio dei carabinieri per un eventuale difetto di procedura, ma per adesso non ci sono notizie di reato.