Nonostante i tanti provvedimenti in favore della Chiesa, stavolta il Ministro Sacconi ne prende uno che farebbe gridare allo scandalo persino il Papa. Se è vero ciò che dice Benedetto XVI, cioè che la vita è presente già a livello embrionale, il Ministro della Salute sta per compiere una vera e propria strage.
Stando alla fantomatica legge 40, quella sulla fecondazione assistita, in tutta Italia al momento ci sarebbe un’eccedenza di 3.500 embrioni, i quali, secondo i provvedimenti ministeriali, dovrebbero essere cestinati. Questo significa per un cattolico l’uccisione di 3.500 possibili vite. Una strage appunto. Per tentare di salvarle l’Italia dei Valori, il Pd e i Radicali si sono alleate per chiedere al Ministro di non gettarle nella spazzatura, ma di congelarle, o almeno utilizzarle per scopi di ricerca scientifica.
La richiesta proviene dai senatori Perduca e Poretti (Radicali-Pd), i quali ricordano a Sacconi che questi embrioni in sovrannumero dovevano essere destinati all’Ospedale Maggiore di Milano per scopi scientifici, prima del suo intervento. Con un ennesimo spreco di denaro pubblico. La senatrice Eugenia Roccella, sottosegretario alla Salute, preferisce elargire finanziamenti pubblici agli ospedali (circa 700 mila euro in totale) a favore della ricerca, pur di non fornire i mezzi concreti che magari servirebbero più dei soldi. Siamo in Italia, e non si sa mai che strada prenda un finanziamento. 3.500 embrioni avrebbero potuto prendere solo quella del laboratorio, e quindi la scienza ne avrebbe trovato sicuramente maggior vantaggio.
Tutti questi dubbi vengono sollevati proprio dai due senatori firmatari della richiesta, i quali chiedono al Ministro Sacconi:
per quali motivi non viene emanato il provvedimento tecnico che definisca le modalità di trasferimento degli embrioni abbandonati presso il centro di raccolta del capoluogo lombardo, e di far luce sul materiale acquistato e il personale assunto con denaro pubblico nel rispetto e applicazione di legge dall’ospedale Maggiore di Milano.
Nel frattempo l’Italia dei Valori si è già attivata e ha chiesto la possibilità di “adottare” gli embrioni in sovrannumero, i quali verrebbero assegnati alle migliaia di coppie che non riescono ad avere un figlio in modo naturale, perlomeno per limitare uno dei soliti sprechi tutti italiani.