Aste reali o virtuali, acquisti che si strappano a più di un potenziale compratore a suon di offerte e rilanci. Ma cosa si scatena nel nostro cervello nel corso di una “competizione“, che sia un’asta o una lotteria on-line, per aggiudicarsi l’oggetto desiderato?
Hanno provato a scoprirlo gli economisti dell’Università di New York in collaborazione con un team di neuropsichiatri.
I risultati della ricerca, divulgati sulla rivista Science, hanno evidenziato l’esistenza di una zona del cervello che si attiva proprio durante le aste.
Grazie a delle risonanze magnetiche effettuate su un campione di partecipanti alle battute all’asta è stato possibile scoprire una sconcertante verità: il nostro cervello fa superofferte per accaparrarsi un oggetto soltanto per paura di perdere la competizione.
Questo meccanismo ci porterebbe ad acquistare beni ad un prezzo anche di molto superiore al loro valore e di cui, molto spesso, non abbiamo neanche bisogno o desiderio di acquisto.