Ancora ombre sulle Olimpiadi di Pechino 2008 a meno di 15 giorni dal loro inizio. Stavolta ad essere sotto accusa sono i test antidoping della World Anti-doping Agency (WADA) i quali, secondo un’indagine condotta dall’emittente britannica BBC, non sarebbero abbastanza sensibili.
In particolare il problema riguarderebbe i test impiegati per rilevare la presenza di Eritropoietina (Epo). Il dottor Rasmus Damsgaard, responsabile del programma antidoping per la federazione Internazionale di Sci, sostiene infatti di avere inviato alla WADA campioni di urine di atleti sicuramente positivi all’Epo i quali sarebbero invece stati classificati come negativi dall’agenzia antidoping.
Puntuale è arrivata la smentita del direttore scientifico del WADA, Olivier Rabin, che respinge le accuse e ribadisce l’assoluta affidabilità di tutti i test impiegati.