Prima ancora che avessero inizio i giochi l’attenzione del mondo era orientata più verso il problema dell’inquinamento e delle conseguenze per turisti ed atleti che non verso gli sport stessi e le previsioni agonistiche.
E di certo non si trattava di timori infondati dal momento che la Cina è tra i Paesi emergenti che producono più gas serra, insieme all’India.
Un triste primato che ha messo in allerta esperti e medici per valutare i possibili rischi per chi deve recarsi nel Paese orientale per assistere o partecipare alle Olimpiadi.
Ricercatori e studiosi sono concordi nell’affermare che i danni ai polmoni del respirare aria densamente inquinata non siano affatto trascurabili.
Ed in effetti la prima cosa che viene in mente quando si pensa allo smog è proprio l’impatto negativo sull’apparato respiratorio.
Ma non sono soltanto gli organi respiratori a soffrire in ambienti scarsamente ossigenati: a risentirne sono anche il cuore e la circolazione sanguigna.