La sicurezza dei cibi che consumiamo è strettamente legata alle condizioni igieniche e alla temperatura del nostro frigorifero.
Secondo i ricercatori dell’Institute of Food Technologists, è possibile migliorare la qualità dell’alimentazione prestando una maggiore attenzione ai refrigeratori.
Secondo i ricercatori dell’Institute of Food Technologists, è possibile migliorare la qualità dell’alimentazione prestando una maggiore attenzione ai refrigeratori.
Solo il 20% dei consumatori presi in analisi dagli studiosi utilizza un termometro nel frigo e appena il 30% è consapevole del fatto che dovrebbero averne uno.
Secondo gli esperti, occorre tenere i cibi alla temperatura di 40 gradi Fahrenheit per non deteriorare gli alimenti e favorire la proliferazione dei batteri.
Ricerche incrociate hanno rilevato che non occorre andare a mangiare fuori per correre il rischio di cibi non sicuri, perchè la maggior parte dei germi sta proprio nei nostri freezer, in particolare nello scomparto delle verdure e della frutta.
Gli studiosi suggeriscono pertanto di pulire il frigorifero almeno una volta a settimana, sia all’interno che all’esterno, utilizzando il comune detersivo dei piatti, e di cambiarlo almeno una volta ogni dieci anni.
Secondo gli esperti, occorre tenere i cibi alla temperatura di 40 gradi Fahrenheit per non deteriorare gli alimenti e favorire la proliferazione dei batteri.
Ricerche incrociate hanno rilevato che non occorre andare a mangiare fuori per correre il rischio di cibi non sicuri, perchè la maggior parte dei germi sta proprio nei nostri freezer, in particolare nello scomparto delle verdure e della frutta.
Gli studiosi suggeriscono pertanto di pulire il frigorifero almeno una volta a settimana, sia all’interno che all’esterno, utilizzando il comune detersivo dei piatti, e di cambiarlo almeno una volta ogni dieci anni.