Le persone che stanno cercando di mantenersi in forma possono trovare utile assicurarsi di dormire abbastanza. In uno studio americano, i ricercatori hanno scoperto che i giovani di peso normale che avevano mangiato un Big Mac che contiene molti kj extra di solito avevano dormito solo per quattro ore la notte precedente, e che questa scelta alimentare ricadeva più spesso quando dormivano poco rispetto a quando dormivano per otto ore.
Visti i risultati, e per il fatto che le persone dormono sempre meno e sono sempre più grasse nel corso degli ultimi decenni, si è potuti giungere alla conclusione che la
riduzione del sonno potrebbe essere uno dei fattori ambientali che contribuiscono alla epidemia di obesità
scrivono i ricercatori sul Journal of Clinical Nutrition.
Una serie di studi hanno collegato la breve durata del sonno con l’indice di massa corporea più elevato. Ma non esistono studi sperimentali sinora che hanno effettivamente osservato ciò che accade nei modelli alimentari di una persona di peso normale, quando questa dorme di meno.
Per studiare il caso, il Dott. Laurent Brondel del Centro europeo per le Scienze del Gusto a Digione, in Francia, e colleghi, hanno esaminato il sonno, l’alimentazione e la spesa energetica in 12 uomini giovani e sani attraverso due sessioni di 48 ore. Due giorni sono serviti come periodo di controllo, durante il quale i partecipanti allo studio seguivano la loro routine normale, segnando le ore di sonno, cosa mangiavano e le loro attività in un diario.
Durante il secondo periodo di due giorni, gli uomini andavano a letto a mezzanotte e si sono svegliati alle 8 nel primo giorno, e sono andati a letto alle 2 e si sono svegliati alle 6 del mattino il giorno successivo. Gli è stato permesso di mangiare quanto e cosa volevano.
I risultati: dopo la notte di sonno breve, i ricercatori hanno scoperto che gli uomini hanno ingerito il 22% in più di kj, in media, rispetto a quanto hanno fatto quando hanno dormito per otto ore. Hanno mangiato di più a colazione e cena, ma non a pranzo.
È possibile che la gente potrebbe mangiare di più, dopo un breve sonno, perché i mammiferi si sono evoluti per conservare molti kj in estate, quando le notti sono brevi e il cibo è abbondante, ipotizzano Brondel e il suo collega dottor Damien Davenne dell’Università di Caen.
[Fonte: Health24]