Il desiderio di avere un corpo snello e tonico, privo da fastidiosi inestetismi, a volte, è così forte da voler ottenere l’obiettivo desiderato a tutti i costi, sottovalutando, magari le possibili complicazioni. Così, quindi, ci si potrebbe ritrovare a scegliere un trattamento che, non solo non è adeguato, ma potrebbe comportare dei rischi per la propria salute.Le ultime tecnologie sono spesso le soluzioni migliori perchè cercano di garantire il massimo risultato minimizzando i pericoli e le reazioni avverse, ma non esistono trattamenti del tutto privi di effetti collaterali.
La cavitazione, una delle ultime innovazioni nel campo della medicina estetica, consente infatti di sciogliere il tessuto adiposo per ottenere una silouhette armoniosa senza dover ricorrere al bisturi e a fastidiose cicatrici. Il trattamento viene eseguito infatti senza ricovero con l’ausilio di un’apposita apparecchiatura. Bastano una decina di sedute, anche se ovviamente dipende dai casi, per eliminare quasi definitivamente i fastidiosi depositi di grasso localizzato. La semplicità della procedura, che si basa sugli ultrasuoni, però, non esclude che vi possano essere degli effetti collaterali e dei piccoli problemi.
Chi decide di sottoporsi al trattamento di cavitazione estetica, innanzitutto, deve essere ben informato per evitare la creazione di false aspettative e, sopratutto, deve conoscere eventuali rischi e reazioni che possono sorgere in seguito alle varie sedute. E’ quasi scontato da dire che il trattamento deve essere svolto da personale esperto e qualificato e in strutture valide.
La cavitazione utilizza determinate frequenze, gli ultrasuoni, per debellare le cellule adipose, ma non tutte le frequenze utilizzate permettono di ottenere gli stessi risultati. I macchinari adatti allo scopo, infatti, hanno una diversa frequenza e non tutti quelli che lavorano con gli ultrasuoni sono adatti per la cavitazione. Alla diversa frequenza è strettamente collegata, poi, la capacità di penetrazione nei tessuti: più una frequenza è bassa e maggiore sarà invece la capacità di penetrazione.
L’effetto terapeutico, poi, si basa anche sulla potenza che permette di trasformare le onde acustiche da strumenti diagnostici, come ad esempio l’ ecografia a quelli di tipo terapeutico. Questi valori, però, sono regolamentati dalla legislazione proprio per garantire la sicurezza dei pazienti. Un altro parametro da valutare è poi l’adeguata tecnica di esecuzione, fondamentale sia per il raggiungimento dei risultati, ma anche per scongiurare eventuali complicazioni.
Il trattamento, non invasivo e senza bisturi, non ha particolari controindicazioni, ma tuttavia vi sono alcuni casi in cui si sconsiglia alle persone di sottoporsi alla cavitazione: assolutamente non indicato in gravidanza né per i soggetti con gravi problemi metabolici (ipercolesterolemia, diabete etc.). Non possono sottoporsi alle sedute poi nemmeno i portatori di protesi, pace maker o IUD. Sono esclusi dal trattamento anche coloro che soffrono di patologie al fegato e ai reni, protagonisti nel processo di metabolizzazione ed eliminazione dei grassi, e chi ha problemi di coagulazione del sangue.
I principali rischi a cui si può andare incontro sono connessi principalmente alla capacità della strumentazione di generare calore, necessaria per lo scioglimento dei grassi che, però, può provocare ustioni ed irritazioni, eventualità comunque che si verifica raramente. Più spesso, infatti, si nota un lieve edema nella zona trattata, ma che tende a scomparire nel giro di qualche tempo. Un rischio è rappresentato però dalla comparsa di un “seroma”, ovvero una sacca di liquido, prodotta dalla disgregazione degli adipociti. Il trattamento deve essere eseguito in maniera corretta per evitare che il processo di smobilizzazione dei grassi possa causare inestetici avvallamenti sottocutanei.
La cavitazione estetica, però, svolta secondo precise indicazioni dei protocolli di utilizzo, è una tecnica non invasiva e non dolorosa che consente di ottenere un corpo armonioso e tonico, libero dal grasso in eccesso, sopratutto quello localizzato, con poche sedute, riprendendo le normali attività immediatamente. I risultati sono poi visibili già nel giro di poco tempo con una riduzione della circonferenza delle varie zone del corpo di circa 2 cm in media.
E’ opportuno ricordare che la procedura di cavitazione è un trattamento individuale che può dare risultati e problemi diversi nei differenti soggetti. Inoltre, per mantenere i risultati a lungo nel tempo, è necessario anche adottare uno stile di vita sano che preveda un’alimentazione equilibrata ed un pò di attività fisica.