Le sue virtù sono note a tutti, prima di tutte il beneficio che porta al palato di chi lo mangia, ma ora pare che il tartufo non faccia bene solo ai golosi. Secondo recenti ricerche coordinate tra le Università di Genova, Catania, Ferrara e Pavia, pare che il tartufo abbia proprietà antidepressive e da elisir di bellezza.
Secondo gli studiosi una crema a base di tartufo sarebbe in grado di risolvere in fretta alcuni danni della pelle causati ad esempio dall’acne, eviterebbero gli effetti collaterali dei farmaci più aggressivi, avrebbe un effetto schiarente e anti-macchia, in grado di distendere la pelle. In pratica una sorta di crema antirughe naturale.
Dal punto di vista psicologico invece, i benefici provengono direttamente da due aspetti: il gusto che allevierebbe (almeno momentaneamente) le sofferenze di chi è depresso, e le note proprietà afrodisiache di cui si fregia ormai da secoli.
E’ una questione di aroma, di profumo, ma anche di tutta l’atmosfera che si crea quando si mangia il tartufo. Predispone a particolari sensazioni che vanno al di là del valore nutrizionale. Si tratta in fin di conti di un fungo, che non ha quindi un grande valore nutrizionale
ha spiegato Carlo Cannella, presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione. I benefici dunque sarebbero da attribuire alle sensazioni piacevoli in grado di risollevare il morale.
L’azienda italiana Ishi (gruppo Dafla), specializzata in cosmetici, ha così brevettato diversi prodotti a base di tartufo. Questi vanno dall’uso estivo, presumibilmente per prevenire e curare le scottature, a quello anti-età, come le creme nutrienti per la pelle. Secondo Davide Antichi, rappresentante del gruppo Dafla, i risultati dell’Università di Catania dimostrano che la crema al tartufo è più efficace del siero agli idrochinoni, uno dei prodotti più spesso consigliati dai dermatologi.
L’unico problema è il costo che potrebbe far diventare questi prodotti un’esclusiva dei più abbienti. Il tartufo di Alba, ad esempio, ha un costo che si aggira, nelle annate abbondanti, sui 150-200 euro l’etto, ma può raggiungere anche i 750 euro l’etto. Per questo si calcola che alcune di queste creme possano raggiungere anche i 100 euro a flacone.
[Fonte: Tgcom]