Il ginseng non è solo un’ottima bevanda da bere per ritrovare energia, ma è anche un ingrediente importante da inserire nella propria skincare per i benefici che possiede nei confronti della pelle.
Ginseng utile in molti campi
Dobbiamo sottolinearlo: in Corea e in Cina si tratta di un ingrediente sfruttato da migliaia di anni. I suoi benefici in merito al sistema immunitario, alla libido, alla memoria sono ormai conosciuti. Le sue proprietà antinfiammatorie ci consentono di contribuire in modo importante al nostro stato di salute, anche dal punto di vista intestinale e digestivo.
Solo recentemente, però, in Occidente ci siamo resi conto di quanto il ginseng sia un ingrediente fondamentale della skincare coreana e di quanto quindi possegga benefici per la nostra pelle. Questo grazie alle sue caratteristiche antiossidanti, energizzanti, antietà e idratanti.
A ben vedere, è considerato uno degli ingredienti più preziosi del territorio asiatico. E nonostante un suo uso importante a livello alimentare e cosmetico, ancora vi è molto da scoprire sulle sue capacità. Abbiamo parlato dei benefici del ginseng sulla pelle. Ma quali sono? Partiamo dal presupposto che questa pianta possiede un’ottima azione contrastante l’invecchiamento cellulare e lo stress ossidativo. Questo significa che le consente di agire su più livelli.
Il tutto è dovuto alle sostanze presenti all’interno della sua radice. Nel ginseng possiamo infatti riscontrare vitamina B, in grado di ridurre le infiammazioni, vitamina E, capace di rinforzare il film idrolipidico della cute, e vitamina C, che aiuta la sintesi del collagene e a proteggere l’elasticità della pelle. Abbiamo poi ginsenosidi, capaci di migliorare la luminosità, la tonicità e l’elasticità, e di ridurre le rughe.
Alternativa al retinolo?
Il ginseng ha mostrato di possedere dei benefici così interessanti a livello epidermico da portare in generale gli esperti a chiedersi se possa essere considerato un’alternativa valida al retinolo. Una domanda, questa, che all’interno del settore della cosmesi trova risposta nei differenti approcci dei marchi ai nuovi prodotti.
Alcuni, in particolare, hanno deciso di affidarsi agli estratti di questa radice piuttosto che al retinolo per ottenere formulazioni specifiche grazie all’aggiunta di determinati ingredienti. Ovviamente a seconda del risultato che si vuole ottenere. Ma in particolare perché l’utilizzo del ginseng consentirebbe di non dover fare attenzione a quelli che sono gli effetti collaterali dell’uso del retinolo. Questo, derivante chimicamente dalla vitamina A, comporta il rischio di arrossamenti, irritazioni ed esfoliazioni, nonché fotosensibilità, soprattutto nel primo periodo di utilizzo.
Una maggiore attenzione alla skincare sta consentendo di trovare sempre più valide alternative nei confronti di alcuni prodotti già utilizzati per la cura della pelle. L’utilizzo del ginseng rientra pienamente in questo ambito.