Il make up ad azione antisolare funziona davvero? Un esperimento eseguito in Inghilterra indica come per avere un protezione davvero efficace dai raggi del sole, per ciò che concerne il nostro viso, non si possa contare sui cosmetici attualmente in vendita.
La vera ed unica protezione contro i raggi UVA ed il rischio di sviluppare tumori della pelle e rughe è data dalla crema solare a protezione 50. E’ questo lo schermo minimo per potersi considerare al riparo dai danni che l’esposizione solare è in grado di causare. La maggior parte della case produttrici di cosmetici, complice una maggior attenzione posta nei confronti della propria clientela ed una maggiore coscienza per ciò che riguarda l’incremento del rischio di tumore, ha iniziato ad offrire dei prodotti specificatamente pensati per agire da protezione nei confronti del raggi. Ma questo non è sufficiente.
La prova condotta dall’esperta in bellezza e moda Claire Coleman ha dato la possibilità di verificare, grazie ad una fotocamera Schuco UV, quanto la pelle umana venga realmente protetta a seconda del prodotto utilizzato: il dispositivo scelto per la prova è infatti in grado di misurare quanti raggi UVA colpiscano la pelle. La dermatologa inglese Sam Bunting, conosciuta per la sua nota clientela ed un programma dedicato sull’emittente TLC, ha poi studiato e commentato i risultati.
Sono stati provati nell’ordine:
- primer a protezione 20;
- moisturaizer a protezione 10;
- blush e burro di cacao a protezione 15-30;
- fondotinta a protezione 20;
- fondotinta in polvere a protezione 20.
In tutti i casi sopra descritti, salvo l’eccezione rappresentata dal blush e dal burro di cacao, il make up utilizzato non è stato sufficiente a proteggere la pelle dai danni dell’esposizione solare. Quando anche il giusto schermo è stato raggiunto, a rappresentare un problema è stata la piccola porzione di viso protetta. Cosa dimostra questo? Non siamo sufficientemente protetti nella vita di tutti i giorni, nemmeno dai cosmetici venduti come adibiti a tale scopo. Come ovviare? La dermatologa su questo punto è molto chiare: è consigliato prima di tutto applicare una crema solare protezione 50 e poi provvedere ad una cosmesi il più possibile dotata di protezione per quelle parti non raggiunte dall’unguento specifico.
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