Cleopatra ci vedeva lungo non solo dal punto di vista politico, ma anche medico. Il trucco così particolare che aveva, come tutte le donne egiziane di una certa classe benestante, non serviva solo per una questione estetica o, come si credeva allora, per metterla al riparo dalle forze oscure del malocchio, ma la proteggeva contro le malattie degli occhi. O almeno così affermano alcuni scienziati francesi.
Il trucco estetico degli antichi Egizi risale a circa 4.000 anni fa, ed era utilizzato per scurire e adornare gli occhi con piombo e sali di piombo nelle miscele che ci mettevano circa un mese per amalgamarsi, ha spiegato Philippe Walter, che ha co-diretto un team di scienziati nel museo del Louvre e nell’istituto CNRS di ricerca nazionale. Afferma all’AFP che
Sapevamo che gli antichi Greci e Romani avevano notato le proprietà medicinali del make-up, ma abbiamo voluto determinare esattamente come.
Contrariamente alla credenza diffusa che il piombo sia nocivo, il team, utilizzando la chimica analitica, ha stabilito che “in dosi molto basse il piombo non uccide le cellule“. Al contrario, esso produce una molecola, l’ossido nitrico, che attiva il sistema immunitario di difesa, il quale respinge i batteri in caso di infezione agli occhi.
La ricerca è stata effettuata utilizzando un piccolo elettrodo, circa 10 volte più piccolo della dimensione di un capello, per guardare l’effetto del cloruro di piombo sintetizzato dagli egiziani, la laurionite, su una singola cellula. Tuttavia, spiega Olivia Rose-Innes,
Questa ricerca si riferisce a livelli di piombo molto bassi. Elevati livelli di esposizione al piombo sono estremamente tossici. L’avvelenamento da piombo è stato uno dei primi pericoli ambientali riconosciuti, e alcuni casi sono stati registrati sin dai tempi antichi, in particolare nella Roma antica, in cui il piombo è stato usato nei tubi dell’acqua potabile e nelle navi, e, talvolta, aggiunto alle bevande. Alcuni storici hanno persino suggerito che l’avvelenamento da piombo sia una delle concause che hanno portato alla caduta dell’Impero Romano.
Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Analytical Chemistry.
[Fonte: Health24]