Quante volte non abbiamo saputo resistere alla tentazione di grattarci? Mentre ci troviamo soli soletti a casa nostra o peggio, in pubblico veniamo assaliti da una sensazione sgradevole: il prurito e con lui dalla voglia irresistibile di grattarci, anche in parti del nostro corpo che non andrebbero grattate…soprattutto quando siamo in compagnia. Ebbene quando cediamo il prurito scompare lasciando il posto a una piacevole sensazione di sollievo, di appagamento, possiamo tornare a rilassarci. Ma perchè accade tutto questo?
Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti grattarsi è un bisogno inderogabile in risposta allo stimolo del prurito perchè attiva la corteccia prefrontale, centro neurologico deputato al compimento degli atti compulsivi (quelli cioè che non possiamo fare a meno di compiere), disattivando allo stesso tempo le aree cerebrali coinvolte nella percezione delle sensazioni spiacevoli. Questo meccanismo neurale sarebbe quindi alla base del potere mostrato dall’atto del grattarsi di spazzare via dal cervello le ’emozioni negative’.
Ma da cosa nasce il prurito e di conseguenza il bisogno di grattarsi?
Ma da cosa nasce il prurito e di conseguenza il bisogno di grattarsi?
Il prurito è causato da una stimolazione dei recettori nervosi sparsi sulla cute e può costituire una reazione a stimoli esterni (prurito esogeno) o interni (prurito endogeno). Fra le cause del prurito esogeno troviamo eczemi, dermatite seborroica, psoriasi, allergie, reazioni da farmaci, orticaria, micosi, punture di insetti, eritema solare. Sono cause del prurito endogeno prurito senile, malattie epatiche, diabete, malattie della tiroide, gravidanza, parassiti intestinali. Altre volte il prurito è legato a problemi circolatori e neurologici o a fattori psicogeni. Il prurito quindi può rappresentare un segnale che ci indica la possibile presenza di una patologia specifica.
Di frequente il prurito può rappresentare un sintomo di patologie quali allergie e dermatiti, malattie del fegato e della colecisti . Fra le malattie allergiche che di frequente si manifestano con una sgradevole sensazione di prurito troviamo l’orticaria che può essere scatenata da fattori come la puntura di un insetto o il contatto con una sostanza irritante. In questo caso grattarsi però non è affatto un bene, perchè, per quanto dia sollievo, rischia di diffondere l’allergia e di causare lesioni cutanee. Il prurito può essere presente anche in caso di cirrosi, colecisti ed epatiti, ciò avviene a causa dei sali biliari la cui composizione e quantità risulta alterata in questo tipo di patologie.
Il prurito è dunque un riflesso che può dirci molto sul nostro stato di salute. Se è prolungato nel tempo e si accompagna a eczemi ed eruzioni cutanee vale senz’altro la pena di rivolgersi al proprio medico per condurre delle indagini più approfondite e risalire alla sua origine. Ma se non è così, se siete appena stati dal medico e siete sicuri di essere in ottima forma psicofisica ed avete un pò di prurito grattatevi pure!