Con l’estate che incalza torna l’appuntamento con la tintarella. La Fondazione Melanoma così lancia il braccialetto “salva pelle”, che cambia colore quando si raggiunge il limite di guardia. La Fondazione, infatti, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i giovani sull’importanza delle regole per una corretta esposizione solare. La prevenzione, come diciamo sempre, è la prima arma per combattere le malattie, ma anche i tumori.
Il melanoma è un tumore della pelle particolarmente aggressivo e ogni anno fa registrare nel nostro Paese 7000 nuove diagnosi (700 solo in Campania). Come ha spiegato il dottore Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma Onlus:
È dimostrato che ripetuti eccessi di esposizione da giovani triplicano il rischio di sviluppare il melanoma da adulti. I bambini rappresentano l’anello debole della catena e nei loro confronti va riservata particolare attenzione. Il braccialetto può diventare il simbolo della lotta a questa malattia. Il sole è un grande amico, ma possiede anche un lato “oscuro”, in grado di provocare danni molto gravi. Le creme non possono fare miracoli e devono essere scelte in base al proprio fototipo.
Inoltre, come ricorda l’esperto, non esistono solari in grado di garantire una protezione totale e nelle ore centrali della giornata (tra le 12 e le 16) il sole va sempre evitato. Da non sottovalutare, poi, le lampade abbronzanti, che come dimostra una ricerca sul cancro condotta da IARC aumentano il rischio di melanoma del 75% se utilizzate prima dei 30 anni.
L’incidenza del tumore è in aumento, ma fortunatamente oggi il 70% dei nuovi casi viene diagnosticato in fase iniziale anche grazie alle campagne di prevenzione svolte in questi anni. Ma come funziona il braccialetto “salva pelle”? Quando i raggi UV diventano pericolosi per la pelle cambia colore e vira dal bianco al viola. Sarà distribuito in questi giorni nelle scuole elementari della Campania e, a partire da fine giugno, negli stabilimenti balneari della Regione.
Via| Fondazione Melanoma Onlus; Photo Credit| Thinkstock