Il Filler naso è un trattamento non invasivo che si svolge in ambulatorio e che consente di correggere tutti quei difetti estetici che possono comparire sulle zone nasali.
Filler naso: che cos’è e le caratteristiche
Il filler naso è indicato anche con il termine “rinofiller” e il primo elemento che si deve specificare è che non rientra nella categoria della chirurgia estetica. Non si tratta infatti di un’operazione, ma di una tecnica non invasiva e il suo scopo principale è quello di apportare correzioni al naso. Tale intervento serve quindi per eliminare o comunque rimodellare tutti quelli che si possono considerare come “difetti” nasali, quindi quei dettagli giudicati come non rientranti nei canoni estetici.
Per quanto riguarda il modo in cui avviene il trattamento, quest’ultimo sfrutta sostanze da iniettare nelle aree del naso che devono essere sottoposte a modifiche. Grazie a questi elementi, la forma della zona interessata cambia e di conseguenza possono essere appianate le cosiddette “gobbe”, ma non solo.
Oltre a questo infatti si può anche agire per correggere un profilo concavo oppure un avvallamento. Con il rinofiller però è anche possibile sistemare delle problematiche estetiche causate da interventi di rinoplastica oppure realizzare correzioni circa inestetismi della pelle. Si deve sottolineare poi che la tecnica in oggetto non può essere adoperata per risolvere problemi circa le funzionalità nasali, poiché si tratta solo di un intervento che corregge dettagli a livello estetico.
Su Tuame.it è possibile trovare diverse info a riguardo, in quanto il sito pubblica esclusivamente contenuti di informazione medica, scritti da professionisti del settore.
Ci sono poi diversi altri aspetti che si possono indicare circa la tipologia di filler in questione e che è bene approfondire.
Le sostanze usate e non solo
Nel trattamento del rinofiller si usa principalmente l’acido ialuronico, ma questo può essere usato anche in combinazione con altre sostanze. Tra queste, l’idrossiapatite di calcio e l’acido poli-L-lattico. Lo scopo di tutte queste menzionate è quello di riuscire a rendere immobili le aree del naso sottoposte a modifica, proprio per evitare che si riformi il difetto da eliminare. Tra gli altri elementi caratteristici della tecnica poi vi è il fatto che questa si svolge in ambulatorio e la durata è di circa un quarto d’ora-mezz’ora al massimo.
Tra l’altro non vi sono particolari rischi da segnalare, ma è opportuno che nei 15 giorni che precedono la data del filler nasale, non si assumano farmaci e nemmeno integratori oppure ormoni che possano interferire con l’acido ialuronico o con gli altri elementi usati per il trattamento.
In più lo stesso non si consiglia a soggetti che presentano ipersensibilità alle sostanze utilizzate o allergie a queste ultime o a pazienti che allattano o che sono in stato di gravidanza e nemmeno a coloro che hanno problematiche legate alla pelle o herpes. Lo stesso intervento è sconsigliato anche a chi ha malattie autoimmuni o problematiche dal punto di vista psichiatrico. Ovviamente è necessario rivolgersi solo ed esclusivamente a un medico professionista, al fine di ottenere risultati capaci di soddisfare, ma soprattutto per evitare conseguenze negative di qualsiasi tipo.