Se i cerotti e le sigarette elettroniche non sono state sufficienti, forse riuscirà un’applicazione a farvi smettere di fumare. Ideata dalla Fondazione Veronesi e dalla Fondazione Pfizer, da oggi sarà possibile scaricare sul vostro iPad, iPhone e iPod Touch (ma speriamo la renderanno disponibile per tutti gli smartphone) l’applicazione “No Smoking, Be Happy”. L’obiettivo, com’è facile intuire, è far smettere di fumare chi non ha avuto successo con gli altri metodi.
Questo nuovo programmino è molto semplice da usare, ed è composto essenzialmente di due parti: la “No Smoking” servirà per istruire il pubblico con tutte le informazioni sui danni del fumo e le iniziative più vicine alla sua città per quanto riguarda le campagne di sensibilizzazione, i centri anti-fumo ed altre informazioni utili; la “Be Happy” invece aiuterà il fumatore quando sta per cedere, a trovare nuova motivazione attraverso le testimonianze di altre persone, immediatamente pubblicate, che spiegano come hanno fatto per superare questo problema e dove hanno trovato la forza di volontà. Ma soprattutto le testimonianze sulla salute guadagnata da chi è riuscito a smettere definitivamente.
Tra questi benefici viene anche sottolineata l’importanza dei soldi risparmiati delle sigarette, un punto da non sottovalutare, specialmente in un periodo come questo. Infine l’applicazione permetterà di mostrare i miglioramenti che voi stessi state avendo come confrontare le foto del prima e del dopo, o i grafici sullo stato di salute correlato all’utilizzo delle sigarette.
La recente ricerca sul fumo che abbiamo deciso di commissionare ha dimostrato che, per smettere di fumare in modo definitivo, la sola forza di volontà spesso non è sufficiente, ma risulta fondamentale un appoggio morale e pratico proveniente dall’esterno. L’applicazione è stata realizzata ad hoc per rispondere a queste necessità, fornendo uno strumento completo ed efficace, realizzato attraverso uno dei canali preferiti dalla fetta di popolazione dove si sono registrati il maggior numero di fumatori. Questo ci ha permesso di ottenere un doppio risultato: sia di raggiungere attivamente questo target, sia di poterlo sostenere nel tempo, fattore fondamentale per la buona riuscita del percorso di disassuefazione
ha spiegato Paolo Veronesi, Presidente della Fondazione Umberto Veronesi.
[Fonte: Agi]
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