Home » Endocrinologia » Ginecomastia e dolore ai capezzoli, che fare?

Ginecomastia e dolore ai capezzoli, che fare?

Richiesta di Consulto Medico
Il mio compagno di 34 anni soffre di ginecomastia bilaterale. Ha sempre forti dolori ed infiammazione ai capezzoli . Ha fatto uso in passato di anabolizzanti , ora nn più (circa10 anni fa). Le analisi sono tutto ok, l ‘unico valore un po’ alto e’ il testosterone libero. Markers tumorali sono ok ed anche l’ago aspirato, ormoni nella norma. nonostante questo nessuno è’ riuscito ad individuare la causa di questa ginecomastia ! A chi possiamo rivolgerci per risolvere tale problema che da mesi ci sta facendo vivere in un inferno ??? Notti insonni, umore variabile, libido assente !! Ci aiuti per favore e grazie.

 

Specializzazione Endocrinologia e malattie metaboliche
Tipo di Problema Ginecomastia

Risponde il Dr. Mario Francesco Iasevoli, medico- chirurgo, andrologo, specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo. Per appuntamenti Email: [email protected] Segreteria cell. 3458092414. Riceve a Pompei (Na), in Via Roma,81. Si prega di utilizzare il numero telefonico ESCLUSIVAMENTE per appuntamenti e non per richieste di ulteriori consulti.

 

Salve, prima cosa deve effettuare un ecografia per valutarne l’entità; secondariamente se oggi i valori ormonali sono buoni non significa che in passato lo siano stati ed abbiano causato l’ipertrofia della ghiandola. Deve rivolgersi ad uno specialista endocrinologo- che possa fare una visita clinica diretta e che possa valutare la necessità di un intervento.

Cordiali saluti

 

>> Leggi qui tutte le risposte del Dottor Mario Francesco Iasevoli

 

 

 

Per altri consulti visita la nostra pagina specifica: “Chiedi all’esperto: Consulti online su Medicinalive

E’ doveroso ricordare che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.

Foto: Thinkstock