In Italia, sebbene il numero reale rimanga ancora sommerso perché legato all’imbarazzo nel parlare di questo disturbo, sono molte le persone affette da iperidrosi, ovvero di una sudorazione eccessiva e penetrante. Questo problema, in alcuni casi, rasenta quasi la condizione patologica. Conosciamo insieme quali sono i rimedi più diffusi per le forme più comuni.
Di norma, tutti noi sudiamo quando la temperatura stagionale si alza o durante ed in seguito ad una forte attività fisica. E’ una reazione del tutto naturale del nostro corpo: è lo stesso che si raffredda attraverso la produzione del sudore. Quando si parla d’iperidrosi, spiegandolo nel modo più semplice possibile, questo sistema “funziona troppo”, creando quantità esagerate di sudore. Esso può dipendere da diversi fattori: alterazioni tiroidee, stress, ansia.
Sono molti i mezzi attraverso i quali tentare di mettere un freno a questo problema. Primo tra tutti l’utilizzo di antitraspiranti. Tra di loro è comprovato a livello scientifico il cloruro d’alluminio da mettere sulla pelle almeno due o tre volte alla settimana. Talvolta può causare qualche irritazione se usato sul lungo termine, ma è efficace nelle forme lievi di questo disturbo. Al palesarsi di reazioni topiche importanti è consigliato sospendere la terapia, almeno per qualche tempo.
Anche la ionoforesi ha dimostrato una sua valida efficacia. Ricordiamo che questo trattamento consiste nel somministrare corrente continua, di bassa intensità, ai palmi delle mani e alle piante dei piedi immersi in un liquido. In questo modo vengono “chiusi” i dotti delle ghiandole sudoripare per un tempo diverso che variano da persona a persona. Ottimale soprattutto in caso di iperidrosi palmare.
Non esiste purtroppo una soluzione farmacologica diretta, anche se in concomitanza con l’avvenuta anamnesi del paziente e la scoperta della possibile causa a monte dell’iperidrosi, vengono talvolta prescritti ansiolitici o sedativi che inibiscono l’attività delle ghiandole sudoripare e tengono sotto controllo l’eccessiva emotività delle persone interessate. Solo nei casi più gravi si passa all’asportazione delle ghiandole da sotto le ascelle o s’interviene sulle connessioni nervose. In alcuni casi si tratta il disturbo nella zona interessata attraverso micro iniezioni di botulino sottopelle.
Tutti rimedi da accompagnare a piccoli accorgimenti nella vita di tutti i giorni come un’alimentazione equilibrata ed all’utilizzo di capi non sintetici.
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