Il balsamo di copaiba è un olio naturale dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Tale sostanza oleosa, si ricava da un albero che cresce nella fascia tropicale, attraverso un tubicino di bambù che viene inserito nel tronco e da cui defluisce la resina. Tutt’oggi, quest’olio è impiegato dalle popolazioni amazzoniche (Curanderos) per curare ferite, infiammazioni, morsi di insetti e disordini della pelle. Il balsamo di Copaiba è stato registrato nella medicina europea nel 1625 come gastroprotettivo e antinfiammatorio. Contiene circa il 60% di olio essenziale il cui principale componente è il beta-Carofillene (480.000 parti per milione).
L’uso del balsamo di copaiba, oggi è molto diffuso soprattutto in America latina, nonostante la sua caratterizzazione chimica, variabile da specie a specie, sia ancora poco nota, così come i suoi principi attivi. Ma la resina trova impiego in molte preparazioni medicinali, sia ad uso interno, che esterno come analgesico e antinfiammatorio (per ferite, dermatite, punture di insetto, psoriasi); come agente antisettico, disinfettante e antimicrobico per le infezioni batteriche interne ed esterne (bronchiti, sinusiti, cistiti, etc..), per i funghi della pelle, per ulcere dello stomaco.
Per conoscere meglio le proprietà e gli utilizzi di questo balsamo, allora, un gruppo di studiosi dell’Università degli studi di Milano hanno promosso un incontro aperto al pubblico presso il Centro Botanico di Milano, nel corso del quale sono stati presentati i risultati di alcuni studi preliminari sul balsamo di copaiba e le attività di una specie poco diffusa, la Copaifera langsdorfii.
Dai risultati ottenuti, sono emerse le strutture potenzialmente attive (acidi diterpeni carbossilici), come agenti antifiammatori, che sino ad oggi non erano stati ancora individuati, accanto ai già noti principi attivi quali bisabolene, bisabololo e copaene.
Il balsamo, grazie alla sua attività antinfiammatoria, viene oggi impiegato con successo per per il trattamento topico di molti problemi cutanei (brufoli, forfora,ecc.) e nella preparazione di creme e lozioni antinfiammatorie.
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