Se state per partire per le vacanze e raggiungere i vostri amici e parenti che vivono in Paesi lontani o piuttosto preparandovi ad un viaggio verso mète esotiche, con fuso orario lontano anni luce dal vostro, è bene stare in guardia da quella che viene definita sindrome da jet lag, un insieme di sintomi, come nausea, vomito, stanchezza, irregolarità intestinali, disturbi del sonno che accompagnano spesso chi viaggia su lunghe tratte.
Con la diminuzione del costo dei biglietti aerei e sempre più voli, compagnie aeree ed offerte low cost disponibili, negli ultimi anni, sono aumentati gli spostamenti transoceanici e si sente parlare spesso di sindrome da jet lag. A causarla, ormai lo sappiamo, è l’alterazione del ritmo circadiano (o orologio biologico), ovvero dell’alternanza dei momenti di veglia e di sonno, alla base dell’equilibrio di tutti gli esseri viventi. Per contrastare gli effetti del jet lag, ci sono alcune alternative naturali che consistono di semplici precauzioni e consigli utili ma anche di erbe che ne alleviano i sintomi. Vediamo quali.
Per quanto possa sembrare ovvio e scontato, dormire la notte precedente ad un lungo viaggio, è fondamentale. Fare un bagno caldo prima di andare a letto può conciliare il sonno e farci partire riposati, allontanando l’effetto zombie.
In erboristeria ci sono numerose formule anti-jet lag, tisane, radici di erbe, integratori, che rappresentano una valida alternativa ai prodotti chimici disponibili sul mercato: in base al sintomo più ricorrente, insonnia, nausea, ansia, disturbi digestivi ed irrequietezza, per tentare di adattarvi ad un ambiente nuovo in fretta, chiedete pure consiglio all’erborista. La camomilla e la valeriana, ad ogni modo, restano rimedi naturali più che validi per recuperare la calma.
Garantire il giusto livello di idratazione dell’organismo è fondamentale. Un’ora prima del volo, gli esperti consigliano di bere una tazza di infuso di acqua con olio al rosmarino o di consumare capsule di zenzero per tutta la giornata per contrastare qualsiasi disagio possa insorgere durante il volo, suscettibile di aggravare il jet lag. La maggior parte di noi non beve prima del volo per paura di dover usare il bagno mentre ci si deve allacciare le cinture di sicurezza o perché i bagni sono molto piccoli e scomodi. Qualunque sia la ragione, l’acqua è sempre un’esigenza primaria, soprattutto su un aereo quando i muscoli sono rilassati per le lunghe ore trascorse immobili e c’è bisogno di ancora più idratazione.
Anche lo yoga è utile per sciogliere la tensione muscolare, pur rimanendo seduti per molte ore. In alternativa i medici suggeriscono, durante il volo, di fare brevi e frequenti passeggiate lungo il corridoio per favorire la circolazione del sangue ed evitare coaguli estremamente pericolosi.
[Fonti: Health News; Cardiolab]