La candida intestinale è un’alterazione della flora batterica (disbiosi intestinale). La candida (albicans) è un parassita appartenente alla famiglia dei miceti (funghi), che include anche muffe e lieviti. Si presenta spesso come affezione vaginale, meno nota, invece, quella intestinale. Quando questo micete che, normalmente abita nel nostro intestino, colonizza la mucosa intestinale può causare diversi disturbi come pancia gonfia, colite, allergie al cibo, ecc. Vediamo insieme quali sono, come diagnosticarla e la cura.
Candida intestinale: sintomi
La candida quando colonizza l’intestino va ad intaccare la funzionalità degli enzimi, indispensabili per digerire e assimilare i cibi. Questo provoca diversi disturbi, che non sempre sono facili da inquadrare perché molto simili a quelli della sindrome del colon irritabile e di altre malattie, quali:
- Cattiva digestione
- Pancia gonfia
- Colite
- Costipazione
- Dolori addominali
- Diarrea
- Allergie al cibo
- meteorismo
- Prurito rettale
- Ulcere intestinali
- Stanchezza cronica
- Fame di dolci e/o carboidrati
- Nervosismo
- Difficoltà di concentrazione
- Crampi
- Problemi di pelle (dermatite, psoriasi, ecc.)
- Tagli su mani e piedi, ecc.
- Mancanza di libido
- Frequenti infezioni alla vescica
- Dolori mestruali
- Frequenti influenze e raffreddori
Candida intestinale: diagnosi
Per diagnosticare la candida intestinale è necessario fare oltre alla normale coproclutra, esplicitamente richiesta per la ricerca della candida albicans, la ricerca microscopica a fresco per miceti. Alcuni medici consigliano anche di effettuare un tampone linguale presso uno specialista gastroenterologo.
Candida intestinale: cura
La cura della candida è piuttosto lunga e si basa sull’uso di farmaci antimicotici e una dieta ferrea che prevede la riduzione drastica degli zuccheri e dei carboidrati, quali:
- Lieviti (pane, pizza, ecc.)
- Tutti gli zuccheri raffinati
- Patate
- Bevande come Coca-Cola
- Alcolici
- Parte della frutta (es. agrumi)
- Funghi
- Frutta secca
- Caffè
- Cioccolato
- Cibi con coloranti e conservanti
Alla terapia farmacologica e alla dieta, viene associata l’assunzione di probiotici (con Saccharomyces boulardii e Lactobacillus acidophilus), per riequilibrare la flora gastro-intestinale. Vi consigliamo, qualora abbiate sintomi simili, di rivolgervi urgentemente al vostro medico di fiducia.
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Avete troppa fiducia nei medici curanti. La loro immensa presunzione li induce a trascurare infezioni come la candida. Non la conoscono proprio. Se non nella forma vaginale
Ciao ti scrivo per disperazione.
Condivido perfettamente il tuo pensiero. Io ora non so a chi affidarmi per farmi diagnosticare se ho la candida intestinale. Ho la maggior parte dei sintomi suddetti, ma ho paura di interpellare uno dei tanti medici ignoranti e presuntuosi. Tu come hai fatto, chi medico hai interpellato?
Ciao Salvatore,
spesso e volentiere questo disturbo non viene diagnosticato in modo corretto. Purtroppo non siamo medici e non possiamo dare consigli in merito, ma mi sento di suggerirti una visita specialista presso un gastroenterologo e di fare il test delle intolleranze alimentari.
Facci sapere come va. Un caro saluto.