Se domani mattina ti svegliassi donna…è stato chiesto a 323 studenti di scuole medie e superiori di Sicilia, Campania, Basilicata, Trentino, Liguria, Emilia e Toscana. L’iniziativa è partita dalla psicoterapeuta Gianna Schelotto, in collaborazione con un gruppo di insegnanti, che ha pensato, in vista dell’ormai imminente Festa della donna, di chiedere a giovani di scuole medie e superiori di scrivere un tema sull’argomento. Una traccia analoga è stata somministrata alle studentesse (naturalmente in questo caso il tema era “Se domani mattina ti svegliassi uomo..”) e i risultati sono stati sorpendenti, con dichiarazioni, da parte dei ragazzi, tutti tra i 14 ai 16 anni, di rispetto ammirazione e persino invidia verso le coetanee.
Dopo la ricerca svolta da un team di psicologi statunitensi e pubblicata sul Journal of Adolescence che sfata l’annoso luogo comune secondo il quale gli adolescenti maschi sarebbero tutt’altro che romantici, arriva dunque dall’Italia la smentita di un altro stereotipo piuttosto diffuso: quello dell’uomo, per quanto giovane, che non vorrebbe mai trovarsi nei panni di una donna. L’iniziativa è stata promossa da Onda (Osservatorio nazionale per la salute della donna di Milano) e da I Buonavoglia, circolo culturale genovese tra i cui fondatori compare proprio la Schelotto.
Mentre le ragazze appaiono scontente e disilluse rispetto al mondo femminile e neppure troppo tenere con l’universo maschile (molte dichiarano che sarebbero felici di essere uomini per un giorno per sentirsi più forti, più coraggiose ma anche meno sottomesse), il 62% dei ragazzi ha un atteggiamento positivo sull’idea di svegliarsi donna all’improvviso (certo solo per un giorno). Più intelligenti, più autentiche, (perchè, ritengono i giovani autori dei temi, hanno il permesso di esserlo), più determinate, così i giovani maschi vedono le loro coetanee. L’iniziativa non ha la pretesa di essere una vera e propria ricerca, piuttosto si tratta di una sorta di sondaggio i cui risultati saranno presentati tra breve in tutta Italia.