Servizi di psicologia online: quali vantaggi offrono?

La psicoterapia online, proprio come quella che si svolge di persona, aiuta le persone che hanno bisogno di supporto psicologico. Offre la possibilità di parlare dei propri problemi con un professionista e di acquisire strategie di adattamento da utilizzare nel quotidiano. Soprattutto durante la pandemia, i servizi online si sono affermati come un valido strumento contro ansia, stress e malessere emotivo. Vediamo allora i vantaggi di questi servizi e i benefici che offrono ai pazienti.

Psicologia online

Come togliere il pannolino al bambino

Come togliere il pannolino ad un bambino? Questo particolare passaggio si rivela spesso essere uno dei più problematici sia per i genitori che per i piccoli. Come regolarsi in modo tale da portarlo ad usare il vasino o il wc senza troppi problemi?

Psicologia, le difficoltà di una spedizione su Marte

Dopo aver raggiunto la luna ed archiviato lunghi viaggi spaziali con missioni della durata di mesi, Marte rappresenta la nuova chimera dell’essere umano.  Per raggiungerlo non solo bisogna mettere a punto della tecnologia adeguata, ma bisogna prepararsi psicologicamente al lungo viaggio. E’ possibile per l’uomo? Quali sono le ripercussioni psicologiche in questo caso?

E’ possibile scoprirlo attraverso la testimonianza di Diego Urbina, 27 anni, astronauta italiano ( possiede doppio passaporto italo-colombiano, n.d.r.) formatosi al Politecnico di Torino e da ormai un anno al centro della sperimentazione marziana nata in collaborazione tra la Rokosmos russa, la Esa europea e la Cnsa Cinese, ben tre agenzie spaziali unite in un intento: verificare la tenuta fisica e psicologica in vista di un viaggio verso il pianeta rosso.

Amici con benefici: il sesso senza amore fa male?

Il sesso senza amore fa male? Suona quasi come una domanda di quelle alle quali non è possibile dare risposta. Ci ha provato una ricerca della Colorado State University, la quale verrà pubblicata a breve nel prossimo numero della rivista “Journal of Sex Research”.

E la risposta è stata affermativa. Il sesso senza coinvolgimento rischia di danneggiare l’organismo.

Dolori articolari bambini: le cause

I dolori articolari nei bambini sono un tipo disturbo abbastanza comune. Non vanno sottovalutati, ma nemmeno esagerati, a meno che non vi sia un quadro fisico generalizzato che possa far pensare a patologie più gravi.

Essi possono essere di origine organica o psicosomatica. In età pediatrica i dolori articolari sono riscontrabili in almeno il 30% dei bambini e solo nella metà dei casi riscontrati è possibile risalire ad una causa organica. Va specificato: il dolore di natura psicosomatica esiste ed è reale per il bambino, ma non deriva da una causa oggettiva, fisica, rilevabile clinicamente. Quando il dolore è psicosomatico, può dipendere anche da condizioni di vita percepite come non serene del bambino. Non si parla di abusi o maltrattamenti: più semplicemente il piccolo, magari in risposta ad una condizione di austerità e serietà, chiedendo troppo a se stesso, somatizza la collera derivante dal senso di inadeguatezza in un dolore articolare riflesso.

Tinture per capelli, tra look e pericoli

Le tinture per i capelli? Vi piace Angelina Jolie in questa versione inusuale biondo platino? Il vezzo, peraltro, non è più esclusivamente femminile. In Europa, a tingersi i capelli sono il 60% delle donne e tra il 5 e il 10% degli uomini. Leggende e verità spesso circolano sulle tinture per i capelli e sul loro utilizzo, più o meno sicuro o nocivo. La ricerca e il mercato hanno fatto grandi progressi e, rispetto a tempo fa, le tinture oggi in commercio o utilizzate dai parrucchieri hanno un’aggressività assai meno marcata.

Il punto sta nei materiali usati. I coloranti chimici un tempo utilizzati ora si usano molto meno nelle composizioni, perché sono stati in gran parte sostituiti di origine naturale. Quindi, meno allergie. Gli eventuali effetti di queste operazioni (dettate dal gusto, dal look, dalla psicologia o dalla semplice necessità estetica di coprire i capelli bianchi) cambiano anche in base alla natura della tintura: se temporanea (quindi eliminabile in alcuni giorni con i lavaggi, farà meno danni alla struttura dei capelli, lasciando nella peggiore delle ipotesi i capelli un po’ secchi.

La relazione tra gusti musicali e personalità, dimmi cosa ascolti e ti dirò chi sei

Una ricerca condotta presso la Heriot-Watt University di Edimburgo (Scozia) avrebbe stabilito la relazione tra gusti musicali e caratteristiche di personalità.

Adrian North, autore dello studio e docente di psicologia applicata presso l’ateneo scozzese, ha coinvolto in un sondaggio online circa 36.000 persone, cui è stato somministrato un test di personalità e, allo stesso tempo, è stato chiesto di esprimere un giudizio su 104 diversi stili musicali.

In questo modo è stato possibile tracciare per ogni genere musicale  un “identikit” dell’ascoltatore tipo.

Come afferma lo stesso North:

Abbiamo sempre sospettato un legame tra gusti musicali e personalità. Questa è la prima volta che siamo in grado di osservare questo legame in dettaglio

Ecco alcuni dati emersi dallo studio:

Cosa chiedono i pazienti al medico? Un sorriso

Il sorriso di un medico certamente non può guarire i pazienti, ma di sicuro può aiutarli a sentirsi meno soli. E non crediamo ci sia alcun bisogno di essere seguaci convinti della clownterapia per trovarsi d’accordo con questa affermazione.

Non è per parlare di clownterapia infatti che lunedì 23 Giugno 2008 si terrà a Pavia, presso il Collegio Cairoli, il convegno “L’arte della Medicina. Tra neuroscienze e mondo delle idee”, organizzato dalla Fondazione dell’Istituto neurologico Casimiro Mondino in collaborazione con lo Iuss (Istituto Universitario di Studi Superiori) di Pavia e l’Ifsn (International Functional Neurology Society).

Il convegno sarà piuttosto l’occasione per riflettere sul ruolo dell’operatore sanitario aldilà della “semplice” erogazione di servizi di diagnosi, cura e riabilitazione, racchiusa troppo spesso entro schemi rigidamente dettati dalle ragioni della scienza e, talvolta, addirittura incurante della fondamentale umanità del paziente e della sua centralità come persona, prima che come soggetto portatore di patologia.

Psiconalisi. Boom di richieste per il Progetto ceCli

Si è svolto lo scorso 14 e 15 Giugno a Milano il Convegno “Trasformazioni della psicoanalisi: cosa cambia e cosa resta”, organizzato dalla Scuola lacaniana di psicoanalisi, in occasione del quale gli analisti hanno fatto il punto della situazione a oltre 100 anni dalla nascita della psicoanalisi interrogandosi tanto sulle trasformazioni intercorse nella teoria e nella tecnica analitica, quanto sulle sfide che l’attendono per il futuro.

Sono sempre più numerosi infatti coloro che si stendono sul lettino a causa di nuove patologie come la dipendenza da shopping ed è soprattutto il ceto medio ad essere in cerca di aiuto. Ma anche la psiconalisi, come afferma Marco Focchi, presidente della Scuola Lacaniana, è cambiata e il percorso lungo anni che prevede 3-4 sedute settimanali si è snellito per venire incontro alle nuove esigenze dei pazienti.

Adolescenza: essere popolari fra i coetanei non è un imperativo per tutti

Contrariamente a quanto creduto da molti adulti, spinti in questa direzione spesso anche da film e telefilm provenienti perlopiù da oltreoceano che mostrano incessantemente il clichè dell’adolescente disposto a tutto pur di diventare popolare fra i coetanei, non tutti i ragazzi sono alla spasmodica ricerca di ammirazione e popolarità.

Molti si fanno “bastare” l’appartenenza a un piccolo gruppo di coetanei con i quali condividere uno scopo o un progetto e, attraverso di essa, esprimere la propria personalità e trarre un adeguato senso di accettazione sociale. A dimostrarlo uno studio condotto da Kathleen B. McElhaney, Jill Antonishak e Joseph P. Allen della University of Virginia e pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica bimestrale Child Development.

Il belpaese della solitudine

Mai come oggi gli uomini sono morti così silenziosamente e igienicamente e mai sono stati così soli

Così il sociologo tedesco Norbert Elias. E purtroppo la fotografia del nostro paese scattata da Telefono Amico Italia sembra dargli ragione. Molti italiani si sentono soli e bramano, per uscire dalla triste condizione esistenziale che li attanaglia, la presenza di qualcuno che sappia ascoltarli senza giudicare.

E la solitudine e il disagio non riguardano solo gli anziani, i single e chi vive in condizioni di svantaggio sociale ed economico, non lasciano scampo neppure ai giovani e a chi ha famiglia. Questo è quanto emerso dall’indagine demoscopica “Gli italiani, il disagio e la solitudine”, realizzata nel marzo scorso su un campione rappresentativo di 1.001 italiani, dal sociologo Enrico Finzi, per conto di Telefono amico.

“Laughter Yoga” rilassarsi e sorridere per ridurre la pressione

Il “Laughter Yoga” o Yoga della risata (in indiano Hasya Yoga) ed è una disciplina che si sta diffondendo sempre più rapidamente nei paesi occidentali. Si tratta di una tecnica di meditazione che unisce alla tradizione yoga esercizi specifici mirati a stimolare la risata e stretching, alternati per circa un’ora per ottenere un’azione benefica su tutto l’organismo.

La pratica costante di questa disciplina permette infatti di conseguire molti benefici sul nostro stato di salute psicofisico. Ridere aiuta infatti a combattere lo stress e l’ansia e costituisce un ausilio per il miglioramento della propria autostima e della qualità delle relazioni interpersonali.