Nelle stagioni di transizione come l’autunno e la primavera la caduta dei capelli tende ad aumentare a causa di un retaggio ancestrale propria di altri mammiferi pelosi: la muta, ma non c’è da preoccuparsi, si tratta, infatti, semplicemente di un fatto fisiologico. Tuttavia, per sbloccare le microtensioni muscolari e agevolare il flusso del sangue verso le radici, stimolando la ricrescita, basta eseguire una ginnastica ad hoc.
Il metodo per restituire ai capelli vigore e morbidezza è abbastanza semplice e si articola in 3 movimenti che vengono eseguiti su tutta la testa, nel senso della circolazione del sangue, dalla nuca verso la sommità del capo, e poi dalle orecchie verso la sommità della testa. In modo particolare, occorre insistere sulla zona frontale e sopra la testa.
Il primo movimento è un massaggio di mobilizzazione. Si appoggiano i polpastrelli delle dita sul cuoio capelluto, mantenendoli leggermente distanziati e spingendo con forza. Il massaggio deve essere eseguito in rotazione o su e giù. Coprire tutta la testa, richiede circa 1 minuto. Il secondo movimento è un massaggio pizzicato. In questo caso, si appoggiano le mani a 2 cm di distanza l’una dall’altra, mentre le dita sono serrate. Si avvicinano le dita delle mani e si pizzica il cuoio capelluto. Il massaggio dura in tutto 30 secondi.
Il terzo movimento è una sorta di massaggio a ventosa, e si esegue posizionando le mani una sull’altra, ed esercitando una forte pressione con i palmi delle mani, e con le dita bisogna pizzicare il cuoio capelluto. Anche questo massaggio richiede circa 30 secondi. E’ importante ricordare che massaggiare non significa frizionare la cute le dita non devono scivolare, ma rimanere ben salde nel punto della testa su cui sono appoggiate.
La frequenza delle sedute varia in base al tipo di capelli. Per quelli normali, l’ideale è 3 volte alla settimana, per i capelli secchi, tutti i giorni, mentre per quelli grassi 2 volte a settimana, chiaramente prima di fare lo shampoo.
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