La fisioterapia è un insieme di tecniche manuali e protocolli riabilitativi elaborati per permetterti di riprendere la forma fisica dopo un infortunio o a causa di uno specifico problema o disturbo.
Viene solitamente prescritta da un medico ed effettuata da uno specialista che, dopo aver valutato la tua storia medica e le tue abitudini di vita, stabilisce quali sono i passi da seguire.
Il fisioterapista, per trattare il trauma, può praticare diverse terapie (manuali o strumentali), con l’obiettivo di ridurre il dolore e far recuperare al paziente, il prima possibile, la capacità e le funzioni motorie.
Fisioterapia: quando ne abbiamo davvero bisogno?
Spesso, soprattutto in presenza di dolori articolari lievi, ci si chiede se sia il caso o meno di procedere con un percorso fisioterapico, ma come ci si accorge di aver bisogno della fisioterapia? Di solito ci si rivolge ad uno specialista in caso di:
- Difficoltà a deambulare;
- Problemi articolari (dolori alle spalle, alle ginocchia, al gomito o alle anche);
- Dolori causati da una postura errata;
- Conseguenze legate all’invecchiamento;
- Operazioni chirurgiche;
- Artrosi;
- Cervicalgia;
- Ernie in varie localizzazioni;
- Lombalgia;
- Difficoltà a tenere in mano gli oggetti;
- Cadute frequenti;
- Fratture;
- Contratture;
- Stiramento;
- E molto altro.
Ogni patologia ha dei tempi specifici di ripresa e delle terapie di accompagnamento ma i protocolli generali sono gli stessi su tutto il territorio italiano: tutto dipende dalla scelta del professionista di riferimento.
Rivolgersi a centri specialistici ha molti vantaggi in quanto si hanno a disposizione diversi professionisti che, confrontandosi tra loro, possono trovare la soluzione migliore per il tuo problema e quindi velocizzare i tempi di recupero.
Ad esempio, se abitate in Brianza, potete effettuare sedute di fisioterapia a Monza presso il centro Kinesis Sport dove avrete a disposizione un’equipe di professionisti specializzati in diversi ambiti della fisioterapia: ortopedia, massoterapia, osteopatia e molto altro..
Quando si è alla ricerca di un professionista è importante controllare sempre che il fisioterapista abbia approfondito la disciplina per la quale avete bisogno di assistenza (è un campo molto vasto); anche l’empatia gioca un ruolo fondamentale: solo un professionista che comprenda il tipo di approccio giusto in base alle vostre abitudini e al vostro carattere può riuscire a rimettervi in forma in pochissimo tempo.
In che cosa consiste la visita specialistica di fisioterapia e riabilitazione?
La visita specialistica di fisioterapia inizia con l’analisi dei sintomi e della storia clinica del paziente. Prosegue con l’analisi della struttura, della funzionalità osteo-arto-legamentosa, dei movimenti, della statica, dei tessuti muscolari (se il problema è prevalentemente motorio) o anche delle capacità cognitive, se si tratta di una questione neurologica.
A questo punto viene scelto il programma riabilitativo più adatto, avvalendosi di tecniche e strumenti specifici: si può decidere di combinare la fisioterapia con altre attività come la ginnastica posturale, i massaggi o terapie più specifiche come la tecarterapia.
L’essenziale è trovare un equilibrio che porti ad una piena risoluzione del problema. La visita fisioterapica non è dolorosa. Esistono, a questo proposito, delle scale di valutazione che vengono utilizzate per determinare oggettivamente la funzionalità di base di un paziente all’inizio del trattamento.
Si dividono in:
- Scale di autovalutazione (dipendono molto dalla percezione del paziente);
- Scale basate sulle prestazioni (dipendono molto dall’esecuzione che il paziente fa del movimento)
- Scale segnalate dagli osservatori (si affidano soprattutto a genitori e caregiver)
- Scale di valutazione riportate dal medico (sono le più complete e precise perché elaborate da un operatore sanitario).
Cosa portare ad una visita fisioterapica
Spesso tanti pazienti si chiedono cosa sia opportuno o meno portare ad una visita fisioterapica. Iniziamo dalla documentazione: ogni esame può essere importante. Porta, dunque, tutti i referti relativi al disturbo che ti interessa valutare con il fisioterapista.
Anche l’abbigliamento è importante e deve essere adeguato alla situazione:
- Se hai un problema all’arto inferiore (piede, caviglia, gamba, ginocchio, femore, anca) indossa dei pantaloni e delle scarpe comode che, spesso, in ogni caso, ti verrà chiesto di togliere.
- Per il bacino e la parte bassa della schiena vale la stessa regola: hanno un’intima connessione con gli arti quindi è bene lasciarli liberi nei movimenti.
- Per il torace, il collo e le spalle è bene restare a petto nudo o in reggiseno.
- Per il gomito e polso ti basteranno una maglietta a maniche corte o una canottiera.
Ora che hai tutte le informazioni giuste non ti resta che prenotare: la salute del tuo corpo inizia da qui.