Una nuova ricerca effettuata presso l’Università di Bath (Gran Bretagna), suggerisce che l’uso delle creme emollienti per alleviare i sintomi dell’eczema potrebbero in realtà rendere la condizione peggiore. I ricercatori del Dipartimento di Farmacia e Farmacologia, hanno pubblicato uno studio sul British Journal of Dermatology che dimostra che la crema acquosa chiamata “BP” riduce lo spessore della pelle sana per un periodo di quattro settimane, mettendo in discussione la bontà di tale prodotto.
Originariamente utilizzata come prodotto per il lavaggio, questa crema emolliente è attualmente una tra le più prescritte per il trattamento della pelle secca. È usata per idratare la pelle, migliorare la flessibilità e prevenire le screpolature nello strato protettivo esterno, chiamato strato corneo. Tuttavia, la crema contiene un prodotto, chiamato laurilsolfato di sodio (SLS), il quale può aumentare la permeabilità della barriera cutanea e causare irritazione.
Lo studio ha scoperto che quando ad alcuni volontari sani è stata applicata la crema ogni giorno per un periodo di quattro settimane, lo spessore dello strato corneo veniva ridotto di oltre il 10%. I ricercatori prevedono che l’utilizzo di questa crema potrebbe avere un effetto ancora peggiore sulla cute lesa, come quella di una persona colpita da eczema.
Richard Guy, docente di Scienze Farmaceutiche che ha guidato la ricerca, ha spiegato:
La pelle ha uno strato protettivo con una barriera di lipidi, circa un ottavo dello spessore di un foglio di carta, che impedisce l’ingresso delle sostanze chimiche nel corpo e mantiene l’umidità. Il SLS è un detergente usato per mescolare gli oli nelle creme idratanti a base d’acqua. E’ anche utilizzato in gel per la doccia e altri cosmetici. Il nostro studio ha scoperto che lo sfregamento della crema acquosa contenente SLS sulla pelle assottiglia questa barriera protettiva, rendendo la pelle più suscettibile alle irritazioni da sostanze chimiche. Quindi per utilizzare questa crema sulla pelle con eczema, che è già sottile e vulnerabile all’irritazione, si rischia di rendere la condizione ancora peggiore.
[Fonte: Sciencedaily]