I “vizi” degli anziani sono stati da sempre l’abuso di farmaci e, a volte, l’esagerazione con gli alcolici. Ma da una recente ricerca effettuata dalla Società italiana di psicogeriatria pare che gli over 65 italiani facciano sempre più uso di droghe. Al top della lista c’è la marjiuana, ma sono presenti anche cocaina e anfetamine.
Ovviamente lo scopo per cui queste persone assumono droghe e ben diverso da quello dei loro nipoti. Gli anziani non cercano lo “sballo”, ma utilizzano queste scorciatoie solo per distrarsi, per sentirsi meglio, e soprattutto per sentirsi meno soli.
Secondo il presidente della Società italiana di psicogeriatria, Marco Trabucchi,
Le difficoltà economiche incidono sulla possibilità di avere attività sociali, così come il pensionamento: la “sindrome della perdita di senso”, collegata con la fine del lavoro, comporta spesso depressione e la sensazione di essere inutili. Così, l’alcool e lo stordimento dato dai farmaci assunti in modo inappropriato o addirittura dalle droghe diventano un rifugio per molti.
Sarebbero circa 2,5 milioni gli anziani coinvolti in questo tipo di atteggiamento, di cui l’80% uomini.
[Fonte: Romagnaoggi]