Dipendenze: sali da bagno nuova droga?

Sembra che quando si tratti di dipendenze, l’essere umano diventi estremamente propositivo. In America è stato trovato il modo di “sballarsi” attraverso dei particolari sali da bagno, considerati legislativamente legali.  Parliamo dei “catinoni” venduti nella forma di una polvere bianca cristallina, molto simili per composizione alle metanfetamine.

Alcol peggio dell’eroina: l’opinione del presidente della SIA

L’alcol è peggio dell’eroina e delle altre droghe: è il risultato di una ricerca pubblicata nei giorni scorsi sulla prestigiosa rivista internazionale The Lancet. Lo studio, realizzato dal prof. David Nutt, aveva come scopo l’individuazione delle sostanze con maggiore rischio sociale. Alcuni scienziati italiani hanno però contestato tali risultati. Le posizioni sono ovviamente tutte libere e degne di nota e anche noi di Medicinalive abbiamo riportato tali considerazioni, pur non condividendo in tutto il messaggio mediatico che ne è scaturito. Abbiamo così preferito chiedere l’opinione del maggior esperto italiano: il prof. Emanuele Scafato Presidente della Società Italiana di Alcologia.

“Nutt aveva già pubblicato una ricerca scientifica sui danni dell’alcol per la salute dell’individuo che ne abusa. In questo caso, si riferisce esclusivamente ad una valutazione sociale: quale sostanza ha il peggior impatto sulla società? L’alcool. Lo sanno tutti da anni e lo affermano anche i documenti pubblicati dall’OMS. Nutt ha solo elaborato con corretta metodologia scientifica tutte le statistiche e le ricerche riguardanti l’alcool e le droghe in relazione ai rischi per il sociale.

Alcol peggio delle droghe? Una bugia

Sono molte le piaghe con le quali, specialmente per ciò che riguarda i giovanissimi,  la società è costretta a combattere. Le due dai danni collaterali maggiori sono la dipendenza da alcol e quella da droga.

Entrambe sono  molto pericolose e se non curate in tempo possono portare conseguenze davvero gravi a chi ne è vittima ed a chi si ritrova involontariamente coinvolto da chi ne abusa.

Droghe: dagli USA arriva l’ erba sintetica

Gli Stati Uniti sono la zona da cui provengono da sempre tutte le novità dei vari settorie non tutte, però, sono poi così positive. Ad esempio, da Oltreoceano non giungono solo le ultime innovazioni tecnologiche, i trends nel mondo del fitness e, più in generale, le nuove mode, ma, come in quest’ultimo caso dall’ America provengono anche nuove sostanze pericolose, delle nuove tipologie di droghe.

Si tratta infatti di un composto di erbe spruzzate con una sostanza simile al THC, contenuta naturalmente nella marijuana, e venduto legalmente sotto forma di incenso con il nome K2 o Spice, che viene prodotto da aziende asiatiche ed utilizzato tra i giovani durante le feste. Questa nuova droga, principalmente chimica, avrebbe proprio per questo maggiori controindicazioni della marijuana.

Alcol, droga e velocità nel week-end tipo degli italiani

Sempre meno una trasgressione, sempre più la normalità: abuso di alcolici e superalcolici, assunzione di sostanze stupefacenti, alta velocità su strade e autostrade all’uscita da locali e discoteche. Sono queste le abitudini che contraddistinguono il fine settimana dell’italiano medio, raccolte da un’indagine del Censis, nel 42esimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese.

A quanto pare uomini e donne del Bel Paese si comportano bene senza insani vizi dal lunedì al venerdì per poi eccedere e strafare nel week-end, la libera uscita da vincoli e catene di orari di lavoro che toglie il freno agli istinti e all’euforia più incontrollata.
Per quanto riguarda il consumo di alcol, l’assunzione durante i pasti è calata bruscamente, mentre è in crescita l’abuso di superalcolici fuori pasto, con picchi preoccupanti tra i giovanissimi.

Italia, il bel Paese della cannabis tra pizza spaghetti e spinelli

L’Italia, da oggi, ha conquistato un altro triste primato in Europa, divenendo la patria della cannabis. Tra una pizza e una spaghettata in compagnia, gli italiani trovano sempre il tempo di fumare un salutare spinello, probabilmente sognando un posto migliore in cui vivere e un presidente più abbronzato, chi può dirlo!

A regalarci questo meritatissimo primo posto è stata la relazione annuale stilata, come di consuetudine, dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e basata sull’evoluzione del fenomeno in Europa.
Nel nostro Paese la sostanza stupefacente più consumata è proprio la cannabis, di cui l’Italia risulta la maggior consumatrice nell’Unione, a pari merito, se così si può definire, con la Spagna.

Giovani, alcool e droghe per riuscire a fare sesso


Un terzo dei maschi tra 16-35 e un quarto delle coetanee bevono alcol per aumentare le proprie chance sessuali, fanno uso di cocaina, ecstasy e cannabis intenzionalmente per aumentare l’eccitazione o prolungare il sesso. E quanto emerso da un’indagine su 1300 giovani di vari paesi europei, condotto da Mark Bellis della John Moores University di Liverpool.

I risultati dicono che il consumo di alcol e droghe è intenzionalmente legato al sesso. Disinibiti ed “efficaci”. Da un questionario è risultato anche che i giovani usano l’alcol per favorire le conoscenze che poi possono portare al sesso occasionale, inoltre per disinibirsi e arrivare all’incontro sessuale con maggiore tranquillità.

Giovane e colto. Ecco l’alcolizzato italiano

Giovane e laureato. Questo il nuovo identikit dell’alcolista italiano. Secondo i dati diffusi da IRCCS (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) Fondazione Maugeri di Pavia l’età media dell’alcolista tipico si è infatti abbassata da cinquanta a trenta anni e il 20% tra coloro che abusano abitualmente di alcol ha una laurea. La loro condizione, come afferma Giovanni Vittadini, responsabile della struttura pavese che si occupa di recupero dall’alcol, spesso è aggravata dall’abuso di droghe e psicofarmaci unita al consumo di alcolici. Il 70% di coloro che ha problemi di alcol, presenta inoltre disturbi psichiatrici. In tutto sarebbero un milione e mezzo gli italiani che abusano abitualmente di alcol ma il numero salirebbe di molto se entrassero nelle statistiche anche coloro che eccedono nel bere nel fine settimana. In questo caso si tratta per lo più di giovani e adolescenti.

Il consumo eccessivo di alcol è infatti in crescente aumento anche tra le donne e gli adolescenti, fra questi ultimi è sempre più diffusa l’abitudine a bere qualche drink in più nel fine settimana e durante le uscite serali con gli amici. Secondo il rapporto appena presentato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in occasione dell’Alcol Prevention Day, tenutosi ieri a Roma, ben il 67% degli adolescenti fra i 13 e 15 anni eccede nel bere consumando più di due bicchieri a sera. Il fenomeno riguarda il 25 % dei maschi e il 3% delle ragazze, e i consumatori più a rischio di cadere nella trappola dell’alcolismo sono quelli fra 19 e 24 anni. Mentre le donne spesso si ritrovano ad abusare di alcol nella solitudine della propria casa.

Cocaina: in aumento l’uso fra le donne

Per combattere ansia e stress anche le donne si rifugiano, sempre più spesso, nella cocaina. Questo il dato emerso nel corso del convegno “L’altra faccia della coca” svoltosi all’Università Cattolica di Milano. E ad affermarlo è la psicologo Gabriella Gilli, docente di psicologia dell’arte e di psicologia della personalità presso l’ateneo milanese. Il consumo di coca cresce tra le giovani studentesse e tra le donne in carriera che assumono in maniera occasionale la sostanza stupefacente per affrontare stress, stanchezza, ansia, ma anche paure e insicurezza legate agli impegni di studio e di lavoro. Oltre a costituire una soluzione illusoria, avverte la docente milanese, l’assunzione occasionale di cocaina espone al rischio di sviluppare una vera e propria dipendenza dalla quale è poi difficilissimo uscire.