Donare il sangue: un gesto importante e semplice. Possono farlo tutte le persone di età compresa tra i 18 ed i 65 anni. Oltre questa età sarà necessaria la valutazione del medico del centro trasfusionale a cui ci si rivolge. Ma cosa accade quando ci si reca in un centro trasfusionale? Semplicemente si deve riempire un questionario nel quale si dichiarano alcuni fattori relativi al proprio stato di salute.
In più verranno misurati pressione arteriosa ed emoglobina. Il peso dovrà essere superiore ai 50 kg. Gli uomini possono donare fino a 4 volte l’anno, con una pausa minima di 90 giorni. Stesso intervallo anche per le donne, ma mai più di 2 volte nell’arco di un anno. E’ escluso il periodo immediatamente precedente e successivo al ciclo mestruale.
Inoltre non è ammessa la donazione da parte di volontari affetti da malattie autoimmuni, cardiovascolari, neoplasie, svenimenti o convulsioni, ; epatite B, epatite C, HIV, sifilide; alcoolismo, affezioni gastrointestinali, epatiche, urogenitali, ematologiche, immunologiche, renali, metaboliche o respiratorie. Esclusi anche i donatori che fanno uso di stupefacenti e steroidi, nonché quelli con un comportamento sessuale a rischio. Esistono poi delle esclusioni temporanee.
Ad esempio non saranno accettate donazioni da parte di donne che hanno partorito da meno di un anno; per quattro mesi dopo una esposizione considerata a rischio come un esame endoscopico ad esempio o un trapianto, ma anche in caso di tatuaggio o piercing. Più breve sarà invece l’esclusione per chi rientra da un viaggio in zone caratterizzate da malattie tropicali (tre mesi) o solo per due settimane dopo una malattia infettiva; Sembra complicato ma non lo è.
Il donatore occasionale deve solo rispondere con sincerità alle domande del questionario e a quelle del medico del centro trasfusionale: stiamo parlando di atti responsabili che servono ad aiutare il nostro prossimo conosciuto o meno. Quindi se ad esempio si sono avuti rapporti sessuali a rischio è meglio astenersi dalla donazione. Questo però non deve preoccupare gli eventuali fruitori del sangue! Ogni sacca prelevata viene accuratamente analizzata.
Anzi, in cambio il volontario riceverà gratuitamente il risultato di alcuni di questi test. In più ricordate le motivazioni del salasso? Nell’antichità il ricambio di sangue, addirittura attraverso l’uso delle sanguisughe, era considerato fortemente terapeutico. Ed effettivamente così è: donare fa bene al fisico oltre che alla psiche. Non esistono scuse per non offrirsi volontari, neppure il lavoro: ogni donatore per legge ha diritto all’astensione nel giorno del prelievo (basterà richiedere l’opportuno certificato). Prima della donazione si possono assumere thè caffè e spremute, meglio evitare il latte ed i cibi solidi. Per il resto non c’è da preoccuparsi: spesso è previsto anche il parcheggio gratuito e sempre una buona colazione! Basta guardarsi intorno e trovare il Centro trasfusionale più vicino.