Infertilità maschile, Milano maglia nera

Sulla fertilità dei maschi milanesi, la più compromessa d’Italia, incidono pesantemente numerosi fattori, in primis l’inquinamento ambientale, la dieta scorretta, l’abuso di alcolici, il fumo e le pratiche sessuali a rischio.
Ne ha parlato oggi, nell’ambito del convegno “La prevenzione andrologica del giovane: un obiettivo strategico nazionale”, il professore Giovanni Maria Colpi, coordinatore della SIAMS Lombardia nonché direttore dell’Unità di Andrologia dell’Ospedale San Paolo:

Dalle nostre indagini nelle scuole emerge che un adolescente su due non usa il preservativo. Il 25% di questi entra in contatto con infezioni e il 12,5% contagia a sua volta la partner.

Tra le malattie e i disturbi andrologici più diffusi tra i giovani milanesi spiccano problemi ai testicoli, varicocele, infezioni sessuali, difficoltà di erezione ed eiaculazione oltre che più invasivi tumori.

Spiegano gli esperti riuniti oggi a Milano che si tratta di problematiche che vanno diagnosticate in tempo per evitare l’insorgenza di infertilità. A dimostrarlo il fatto che un giovane su quattro, tra quelli con disturbi riproduttivi, ha un’infezione cronica alla prostata non diagnosticata tempestivamente.

Gli esperti mettono in guardia dai rischi insiti nella ricerca di informazioni su internet e dal tranello dei farmaci venduti online per risolvere le disfunzioni sessuali, invocando piuttosto una maggiore frequenza di visite dall’andrologo.
Bisogna intervenire con urgenza anche alla luce di dati piuttosto allarmanti: negli ultimi 50 anni, a causa di stress e fattori ambientali, la conta degli spermatozoi sarebbe scemata di quasi la metà.

Per intervenire con la prevenzione e l’informazione, iniziative della SIAMS, come il progetto Androlife, sono certamente quello che occorre per sensibilizzare i giovani alla salute degli organi sessuali. Cruciale è soprattutto la presenza degli andrologi nelle scuole, con incontri e consulenza rivolti a fare chiarezza ed offrire assistenza specialistica ai ragazzi, educandoli ad una corretta gestione della vita sessuale e alle malattie da riconoscere e prevenire.