Partorire con il cesareo aumenta il rischio di obesità nei bambini. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’Harvard T.Chan School of Public Health (Usa) e pubblicato sulla rivista scientifica Jama Pediatrics. Passati sotto la lente di ingrandimento oltre 22 mila ragazzi nati da più di 15.200 donne e seguiti per anni interi nell’ambito di un progetto mirato a mettere a fuoco il rapporto tra cesareo e problemi di obesità appunto.
E la ricerca mostra un chiaro legame. Coloro che hanno visto la luce non in modo naturale ma dopo un taglio cesareo hanno sviluppato maggiormente la malattia. Nello specifico, i ricercatori hanno affermato che i bebè nati con cesareo hanno il 64% di probabilità in più di essere obesi rispetto ai loro fratelli nati con parto naturale. Una percentuale piuttosto alta dunque che indica il parto cesareo come una causa dell’obesità. Ma da cosa potrebbe dipendere il legame tra queste due variabili? In che modo cioè il parto cesareo provocherebbe maggiore probabilità di obesità nei piccoli?
Gli scienziati che hanno preso parte allo studio hanno individuato una possibile spiegazione nella potrebbe dipendere dalle differenze nella flora batterica gastrointestinale che si stabilisce al momento della nascita. I bimbi che nascono con parto naturale hanno una maggiore esposizione al microbiota vaginale e gastrointestinale della loro madre e questo è assolutamente benefico per la loro salute. Viceversa, i bebè che nascono con intervento chirurgico (parto cesareo appunto) sono meno sono meno esposti al microbiota vaginale e di conseguenza più a rischio di ammalarsi.
Fermo restando che il cesareo – come viene specificato anche d Jorge Chavarro, professore associato di Nutrizione ed Epidemiologia che ha coordinato lo studio – rimane in molti casi una procedura salvavita.
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Fonte | Jama Pediatrics